Il Tottenham è ancora al centro del mercato europeo, anche dopo l’estate di Gareth Bale e delle spese pazze per ricostruire una squadra da nuovo puntando al salto di qualità che poi non è venuto, complice anche la gestione fallimentare del portoghese André Villas-Boas, fortemente voluto dall’ex dg della Roma Franco Baldini. Gli inglesi di White Hart Lane saranno ancora protagonisti, anche questa volta con delle cessioni.

Primo tra tutti, perché richiestissimo e non proprio ambientato a dovere, il danese Christian Eriksen, già perno della sua nazionale nonostante sia un 22enne nato ala di spunto con la maglia dell’Ajax e poi progressivamente trasformato in regista o trequartista centrale più per necessità che per attitudine naturale.

Certo possiede piedi di velluto e buona intelligenza tattica: sono questi i fattori che hanno incantato Sabatini della Roma, sempre attento a questo genere di calciatori. Ma c’è la Juventus che sale con il pressing e pare che Eriksen abbia già parlato con Bendtner circa i contatti avuti con la società torinese tramite i propri procuratori.

Alla Juve pare interessino più le sue antiche caratteristiche di esterno, dotato di un magnifico cross, e della possibilità di convergere sparigliando gli schemi anche, eventualmente, per cercare il tiro. Insomma, un Giaccherini evoluto; più forte, più completo e più internazionale. Per questo Paratici e Conte avrebbero innescato l’offensiva: di mezzo c’è anche il fatto che ai londinesi piacciono sia Vucinic che Lichtsteiner e che comunque il cartellino di Eriksen (pagato 13 milioni la scorsa estate) a oggi non ne vale più di 18. Una cifra che Marotta potrebbe ritenere congrua alle casse e alle abitudini di questa gestione della Juventus.

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