Oggi pomeriggio la Juventus ha ufficializzato l’acquisto del francese Nicolas Anelka. L’ex giocatore del Chelsea è diventato bianconero da svincolato, firmando un accordo fino al termine della stagione con un’opzione anche per l’anno prossimo. L’attaccante è arrivato a Torino per “far numero”, come ha ammesso candidamente lo stesso Marotta giorni fa, anche se pare abbia stupito un po’ tutti nello staff tecnico per il suo buono stato di forma. Da qualche tempo infatti si stava allenando con il PSG di Ancelotti in attesa di trovare una squadra, declinando anche l’invito del tecnico italiano che avrebbe voluto tesserarlo.

Anelka ha rifiutato la proposta di restare a Parigi per cercare un’esperienza nuova, che è puntualmente arrivata grazie alla Juve. I tifosi bianconeri sono molto scettici su questo acquisto, che giudicano giustamente un ripiego di basso livello rispetto alle promesse fatte, e non mantenute, dalla dirigenza la scorsa estate sul fronte attaccanti. Il francese, dal canto suo, ha iniziato questa avventura con entusiasmo, convinto di poter dare il suo contributo alla stagione dei bianconeri:

“Sono qui per aiutare la squadra a rivincere lo scudetto, non voglio prendere il posto a qualcuno, ma dare una mano ai miei nuovi compagni. La Juve ha giocatori, mentalità e qualità fisiche per provare a vincere. La Champions è una competizione difficile e quando inizia non sai mai se riuscirai a vincerla. Ma bisogna provarci sempre e noi metteremo tutte le nostre forze per farcela. La Serie A è molto difficile, il calcio italiano è conosciuto ovunque nel mondo, ha grandi giocatori, è molto fisico e combattuto come dimostra la classifica attuale”.

La storia della Juventus si è spesso intrecciata con quella dei migliori calciatori francesi. Anche questi primi giorni con i bianconeri hanno confermato questo speciale feeling, perché Anelka ha molto apprezzato l’accoglienza che gli hanno riservato società e nuovi compagni di squadra:

“Mi hanno parlato e detto che è un grande club, ma anche una famiglia. Ho avuto subito questa sensazione, tutti mi hanno accolto bene nello spogliatoio, mi sono sentito come a casa. Sono arrivato in una grande società con grandi campioni, sono fiero di vestire questa maglia”.

Adesso solo il campo ci potrà dire fine a che punto questo Anelka, a fine carriera e reduce da un’esperienza poco fortunata in Cina, possa ancora rendersi utile ad alti livelli.

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