Celtic – Juventus, Michael Owen contro gli italiani su Twitter: “I soliti sporchi trucchi”

“Distrutto. Il Celtic meritava molto di più. Sono stati eccezionali. Particolarmente fastidioso aver assistito a così tanti sporchi trucchi degli italiani“. Con questo tweet l’ex attaccante di Liverpool, Real Madrid e Manchester United, Michael Owen, oggi in forza allo Stoke City, ha ‘salutato’ la vittoria della Juventus sul campo del Celtic nell’ottavo di finale d’andata di Champions League. L’inglese Owen ha fatto il tifo per gli scozzesi, spinto da un patriottico quanto legittimo sentimento di unità britannica.

Owen ha parlato di “sporchi trucchetti degli italiani” in relazione alla partita di questa sera, giocata in modo maschio in alcune fasi, ma completamente priva di episodi contestati o poco edificanti. Le uniche scaramucce (a gioco fermo) ci sono state tra lo svizzero Lichtsteiner e l’inglese Gary Hooper nel primo tempo; l’attaccante del Celtic voleva disturbare le uscite alte di Buffon sui calci d’angolo piazzandosi davanti al portiere juventino (trucchetto?), mentre l’esterno di Conte cercava di impedirglielo.

Piccole scaramucce di campo insomma, risolte senza troppi problemi dall’arbitro spagnolo Mallenco che ha ammonito i due quando hanno esagerato con gli spintoni e le tirate di maglia. Per il resto non ci sono state perdite di tempo o simulazioni di nessun tipo né da una e né dall’altra parte. ‘Noi italiani’, invece, ricordiamo ancora molto bene Chelsea – Napoli dello scorso anno, tanto per fare un esempio, comprese le recite di Drogba ed il continuo tergiversare dei londinesi nei tempi supplementari quando il risultato gradito era ormai stato acquisito.

Celtic – Juvenus 0-3: le foto della partita

Alla luce di quanto visto sul terreno di gioco del Celtic’s Park, viene da pensare che probabilmente Owen non abbia particolare simpatia in generale per gli italiani, al punto da non riuscire a trattenersi neanche quando una squadra del nostro paese vince con merito in Gran Bretagna.

I tweet di Michael Owen contro la Juventus e gli italiani