23 Luglio 2013 – Oggi pomeriggio a Rovereto l’Inter di Walter Mazzarri ha giocato la seconda amichevole in due giorni dopo quella di ieri vinta 3-1 contro il Vicenza. L’ex allenatore partenopeo sta ‘spremendo’ molto i suoi, ma nel frattempo sta anche cercando di trasmettere la sua idea di calcio. Per lavorare sull’intesa e sul fiato senza eccessive pressioni, i nerazzurri hanno preferito giocare un’amichevole contro il Feralpi Salò, formazione di Prima Divisione, rinunciando per la prima volta dopo 12 anni al Trofeo Tim contro Milan e Juventus, cedendo il posto al neo-promosso Sassuolo che a sorpresa è riuscito ad imporsi sui rossoneri ed i bianconeri.

La formazione bresciana ha giocato oggi la seconda amichevole di lusso dopo quella di sabato contro il Napoli di Benitez persa con un secco 5-1. Lo spettacolo offerto dall’Inter non è stato certamente esaltante, ma oggi la qualità del gioco non era la cosa più importante. Questa amichevole è stata pensata più che altro per testare la condizione atletica dei giocatori che non erano scesi in campo ieri contro il Vicenza. Il primo pericolo della partita l’ha creato Ricky Alvarez al terzo minuto di gioco su un cross basso di Guarin. L’argentino si è ben coordinato per il tiro di prima intenzione, ma la sua conclusione è stata deviata prima da Branduani e poi è carambolata sulla traversa.

Intorno al 20esimo minuto del primo tempo il Feralpi Salò si è fatto vedere in avanti arrivando alla conclusione con Riccardo Tantardini, sul quale Carrizo si è opposto in tuffo. Dopo un tiro murato a Guarin, l’Inter è riuscita a passare in vantaggio con un colpo di testa dell’ex napoletano Campagnaro sugli sviluppi di un’azione d’angolo. I nerazzurri hanno segnato il gol del definitivo 2-0 al nono minuto della ripresa con una splendida conclusione al volo di Palacio su un assist altrettanto bello Cambiasso. Dopo la rete della “tranquillità” l’Inter è calata parecchio fisicamente, senza deludere comunque Mazzarri che si aspettava di vedere una squadra stanca nella seconda frazione di gioco. Queste le parole del Mister nerazzurro dopo il fischio finale:

“Sapevo che scendendo di livello del mare ci sarebbe stato più caldo, c’è meno ossigeno e si faceva più fatica, i ritmi erano lenti anche per questo. La preparazione è finita nel migliore dei modi, assorbendo tutti i carichi di lavoro. E’ normale che qualche calciatore abbia assorbito meglio la preparazione, dipende anche dal fisico, ma fino ad ora è tutto in linea. Icardi? Ha fatto tanta fatica, doveva lavorare perché aveva poca resistenza. Ma ha lavorato tanto sul campo, anche se è un po’ indietro dal punto di vista della condizione”.

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