Il cambio di rotta della Sampdoria è stato repentino dopo l’avvento sulla panchina blucerchiata di Sinisa Mihajlovic, che pur di poter prendere in mano una delle sue ex squadre da calciatore ha rinunciato al ruolo di Commissario Tecnico della nazionale serba. I risultati fino ad ora hanno dato ragione ai Garrone, così come avvenne proprio con Delio Rossi un anno fa e “vittima” di questa scelta, non poco dolorosa, che i vertici genovesi hanno dovuto operare ancora una volta per cercare di salvare una stagione nata storta. E le conseguenze della sostituzione tecnica non potevano non rivolgersi anche alle strategie di mercato per la cosiddetta “correzione” di gennaio.

Con Delio Rossi infatti l’idea era quella di andare su un centravanti di esperienza da mettere al servizio di Eder o Gabbiadini, o entrambi, visto che venivano ritenute più seconde punte che uomini d’area. Eppoi c’erano due vecchi pallini del tecnico ex Palermo, ovvero Ilicic e Kasami. Ora nessuno di questi nomi, neppure quello di Pazzini, paiono più essere nella lista della dirigenza. Anche lo stesso direttore sportivo Osti inizia sentirsi sulla graticola dopo le voci che danno sempre più possibile un accordo della proprietà con Lo Monaco.

I nomi nuovi, quelli indicati da Mihajlovic, sono quelli di due giocatori che lui ritiene molto adatti al 4-2-3-1 che vorrebbe andare a ripresentare e migliorare. Si tratta di Sebastian Giovinco, sul quale la Sampdoria sarebbe pronta a fare un grosso sacrificio (magari abbinando De Ceglie, ma è da escludere che la Juventus possa privarsi in un solo colpo di due calciatori provenienti dal proprio vivaio anche per una questione legata alle liste UEFA attuali e future) e di Ezequiel Schelotto.

Quest’ultimo avrebbe il tanto ricercato ruolo di tornante destro e soprattutto Mihajlovic crede in un suo rilancio ad alti livelli dopo la parabola discendente seguita al passaggio un anno fa, proprio a metà stagione, all’Inter di Stramaccioni. In più, se possibile, Sinisa vorrebbe un centrale difensivo in più, uno rapido con il coltello tra i denti, ma per indovinare questo identikit serve ancora tempo e ciò che è dato sapere è che gli osservatori blucerchiati stanno scandagliando in merito il mercato estero.

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Rassegna stampa 11 dicembre 2013: prime pagine di Gazzetta, Corriere e Tuttosport

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