Sime Vrsaljko, difensore esterno di buona spinta classe 1992, ha stupito già parecchi addetti ai lavori italiani nonostante il campionato non semplice del Genoa e nonostante vantasse anche un certo credito già da un anno tra gli operatori internazionali. Su di lui, una volta, c’era l’Inter. Giocava ancora in Croazia, era gennaio, cioè quando i nerazzurri decisero di puntare forte (e quasi tutto il budget disponibile) su Mateo Kovacic. L’idea iniziale di Branca era prendere entrambi, ma si dovette fare una scelta e questa fu operata un po’ pensando all’eredità tecnica di Wesley Sneijder e un po’ ascoltando il parere di Stramaccioni. Una scelta di qualità, senza dubbio.

Oggi su Vrasljko c’è nuovamente l’Inter. E’ questa la notizia del giorno. Mazzarri stravede, lo staff dirigenziale (anche escludendo Branca) ne ha sempre stilato un profilo assolutamente positivo e idoneo a quel che l’Inter va cercando. Se poi ci si mette che Thohir farà un paio di grandi colpi tra gennaio e giugno e che per il resto vuol puntare sui migliori giovani di prospettiva in circolazione, allora la notizia assume ancora maggiore credito. L’Inter, per inciso, torna a sondare per il croato con Preziosi anche su spinta dei procuratori del ragazzo, un entourage molto noto a livello europeo, che per esempio gestisce anche van der Wiel, calciatore a lungo trattato dall’ex club di Massimo Moratti nel corso della passata estate.

La valutazione a oggi si aggira sui 9 milioni di euro (il Genoa tra tutto ha speso poco più di 5 milioni per portarlo in rossoblu). Il fatto che sia in un club italiano agevola, sulla carta, eventuali intenti nerazzurri volti ad affondare il colpo: si può pensare a una comproprietà, anche per giugno, con ovviamente alcuni tra i pezzi più pregiati della Primavera, o per esempio Mbaye adesso a Livorno, come parziale contropartita.

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