Secondo Sport Express Luciano Spalletti non è più l’allenatore dello Zenit San Pietroburgo. Termina dopo ben quattro anni l’avventura nel club russo del tecnico di Certaldo. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è il pareggio interno in campionato conseguito contro il Tom Tomsk (penultimo in classifica) e la vittoria della Lokomotiv Mosca che ha relegato la squadra di Spalletti al secondo posto della Prem’er-Liga russa. Il malumore della dirigenza è cresciuto anche dopo il 4-2 rimediato in casa per mano del Borussia Dortmund, nella gara degli ottavi di finale della Champions League.

La notizia dell’esonero non è stata ancora ufficializzata dallo Zenit e per ora si tratta di un’indiscrezione “fondata”, che però non trova riscontri né sul sito ufficiale della squadra, né tramite l’account di Twitter. L’ex tecnico della Roma è stato ingaggiato dal club russo nel dicembre del 2009. Con i biancoazzurri firma un contratto per tre stagioni con un retribuzione di 4 milioni di euro netti all’anno. Dopo pochi mesi, il 16 maggio 2010, vince con la squadra la Coppa di Russia. Il 14 novembre 2010 fa esplodere lo Stadio Petrovskij di San Pietroburgo con la vittoria del campionato russo 2010 con due giornate di anticipo. Il 6 marzo 2011 vince la Supercoppa di Russia.

Nel 2012 il club decide di prolungargli il contratto fino al al 2015 con un ruolo da manager e un ingaggio da 3,3 milioni l’anno. Vince anche quel campionato con tre giornate di anticipo, nella stagione successiva arriva, invece, secondo in campionato a 2 punti dal CSKA Mosca. Nell’ultimo periodo il suo Zenit è in crisi: ha vinto solo una delle ultime 11 partite disputate, un andamento deludente che gli è costato caro.

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ultimo aggiornamento: 11-03-2014


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