Massimo Cellino non potrà essere il presidente del Leeds United. La Football Association, la federazione calcistica inglese, ritiene il patron del Cagliari non idoneo a far parte del Mondo del calcio britannico per i suoi recenti guai giudiziari. Cellino, infatti, è stato condannato di recente a pagare 600mila euro di sanzione per aver evaso 400mila euro di Iva nell’acquisto di una barca. La vicenda, di cui si è parlato tanto nei giorni scorsi, riguarda un’imbarcazione di lusso comprata da Cellino negli Stati Uniti e poi portata in Italia tramite permesso turistico, una pratica molto utilizzata dalle nostre parti, e alla quale non è seguita la regolarizzazione davanti al fisco nostrano. Per questa condanna, la FA ritiene che il proprietario del Cagliari, non possa prelevare le quote di maggioranza del Leeds United, club che milita attualmente in Championship, la serie B inglese.

La notizia era nell’aria ma la comunicazione ufficiale si è avuta solo oggi. Con una nota, la Football Association, boccia la candidatura di Cellino a patron del Leeds, adducendo chiaramente come motivazione i precedenti penali. Una cosa impensabile qui da noi: basterebbe andare a verificare la fedina penale dei presidente delle squadre di Serie A per scoprire un quadro in certi casi desolante.

“Nella riunione tenutasi ieri sera – si legge nella nota della FA – l’Associazione ha valutato l’eleggibilità di Massimo Cellino come proprietario di un club. Cellino è stato recentemente condannato in Italia per non aver pagato l’Iva sull’acquisto di una imbarcazione, che ha anche provocato la confisca di quest’ultima. Per questo motivo il direttivo ha deciso all’unanimità che la decisione della Corte italiana costituisce condizione disqualificante per la sua eleggibilità come proprietario o presidente”.

Un altro duro colpo, dunque, per il patron del Cagliari, che da settimane sostiene di aver fornito tutte le garanzie necessarie alla FA per poter essere a tutti gli effetti il nuovo proprietario del Leeds. A ciò, infatti, si devono aggiungere le difficoltà nella cessione del club sardo: annunciato più volte, il passaggio di consegne non c’è ancora stato e tutti gli indizi lasciano pensare che il Cagliari rimarrà ancora a lungo una società di Cellino. Intanto, in merito alla decisione della FA, l’acquirente potrà presentare ricorso entro due settimane, come puntualizza sempre la stessa nota della federazione britannica:

“La condizione di Cellino dopo la condanna e la situazione nella quale è stato coinvolto fanno ragionevolmente pensare che possa essere considerato come una persona disonesta. Cellino potrà ad ogni modo appellarsi contro la decisione entro 14 giorni”, conclude il comunicato.

Il ricorso di Cellino tramite i propri legali dovrebbe essere depositato a breve. Le possibilità di vittoria? Vista la tradizionale durenza del ‘governo’ del calcio inglese, al momento sono davvero poche.

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ultimo aggiornamento: 24-03-2014


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