Quello di Ljajic è stato uno dei colpi più sofferti della gestione Sabatini in giallorosso, eppure qualcosa non ha funzionato a dovere. Non è stato facile strapparlo alla Fiorentina, che avrebbe forse gradito tenerlo ancora (rinnovando il contratto al giovane fantasista) per compensare comunque il dopo Jovetic, visto che Giuseppe Rossi resta un calciatore diverso, più concreto, più votato fin dai tempi delle giovanili del Parma a giocare in area di rigore.

Un caso non ancora risolto per Rudi Garcia, che pure è riuscito ad incastrare quasi tutti i pezzi del mosaico, cioè della rosa a disposizione, inclusi anche il giovane Romagnoli e il brasiliano Toloi arrivato a gennaio. Bene, sembra che Ljajic abbia mercato, e che la Roma valuti una sua possibile cessione. A Trigoria si pensa anche a cederlo in Italia, magari tenendone il controllo della metà, perché il potenziale c’è e un’esplosione del talento ancora nascosto è sempre dietro l’angolo.

Il Milan, vecchio corteggiatore del giocatore, pare piuttosto freddo ma a condizioni favorevoli lo inserirebbe ben volentieri in rosa visto che partirà Robinho e che le posizioni di Taarabt, Birsa e Saponara sono ancora in bilico (per usare un eufemismo).

Nella corsa a Ljajic c’è un po’ a sorpresa anche il neo promosso Palermo. I rosanero scambierebbe anche la metà di due cartellini mettendo sul piatto Abel Hernandez, per il quale c’è ancora la corte serrata della Roma iniziata ormai da un anno e rinvigorita dopo che l’uruguaiano ha superato i problemi fisici che lo attanagliavano. Sempre allerta per il palermitano ancora Arsenal, Valencia e Schalke.

Insomma, il quadro è quello che spingerebbe comunque a una cessione dalla quale ottenere materiale gradito a Garcia in vista anche del doppio impegno europeo in Champions League, oppure denaro da reinvestire su una punta ed anche su un esterno difensivo già maturo per questo genere di competizioni.

Riproduzione riservata © 2024 - CALCIOBLOG

calciomercato roma notizie notizie calciomercato Roma

ultimo aggiornamento: 22-05-2014


San Paolo, il presidente Aidar: “Ganso al Napoli? Non basterebbero tutti i soldi della camorra per acquistarlo”

La linea di Conte va contro l’opzione Drogba