E’ appena terminata la sua carriera da giocatore, ma non la storia d’amore con l’Inter. L’ex capitano nerazzurro Javier Zanetti oggi ha incontrato nella sede della ‘Gazzetta dello Sport’ un gruppo di fortunati tifosi interisti, che hanno potuto porre alcune domande al giocatore più rappresentativo dell’ultimo 20ennio della Beneamata. Zanetti è ancora in attesa di sapere quale sarà il suo ruolo dirigenziale nell’Inter, ma di sicuro continuerà a far parte della famiglia. Moratti in passato gli promise pubblicamente un posto da vice-presidente, ma adesso le decisioni le prende il nuovo proprietario Thohir:

“Ancora non sono diventato vicepresidente, ma di sicuro collaborerò: la società però non mi ha ancora dato dei compiti. Ritirare la maglia numero 4? Sarebbe un onore, apprezzerei molto il gesto ma non voglio forzare nessuno”.

Se fosse stato nominato immediatamente vice-presidente, Zanetti avrebbe subito colto la palla al balzo per prolungare il contratto di Cambiasso, uno degli argentini del ‘triplete’ che puntava a continuare il suo sodalizio con l’Inter. In pieno spirito ‘morattiano’, Zanetti avrebbe speso una buona parola per il compagno di tante battaglie in nerazzurro:

“Cambiasso ha dato tutto, ha dimostrato sempre di essere all’altezza. Il fatto che ci tenesse a rimanere all’Inter è dimostrato dal fatto che ha aspettato fino all’ultimo una proposta. Cambiasso comunque rimarrà sempre uno di noi. Purtroppo non sono ancora vice presidente e lui è già andato via, quindi è troppo tardi per confermarlo”.

Quando uno dei tifosi gli ha chiesto di individuare un nuovo capitano per la sua Inter, Zanetti ha dato un risposta sorprendente, indicando Andrea Ranocchia come suo valido successore: “Il nuovo capitano? Il più indicato è Andrea Ranocchia, è italiano ed è perfettamente in sintonia con lo spirito dell’Inter. L’obiettivo è quello di creare un’Inter più forte di quella dell’anno scorso e che punti in alto“. Nonostante le tante voci sul futuro di Ranocchia, già vicino alla cessione nel mercato di gennaio, che all’Inter non se l’è passata benissimo nell’ultimo periodo, è arrivato ora questo importante attestato di stima che non potrà certo passare inosservato alla dirigenza interista.

Zanetti ha anche raccontato quand’è che ha pensato di smettere di giocare a calcio:

“Al termine degli ultimi dieci minuti contro il Livorno il giorno del mio ritorno in campo dopo l’infortunio, ho deciso di smettere, ma il problema è stato che dopo quella partita ho iniziato a stare sempre meglio. Allora è diventato difficile. Ma è comunque meglio smettere intero che quando non ce la fai più”

Il suo amore per l’Inter lo ha anche spinto a rifiutare il Real Madrid in carriera, una scelta presa di comune accordo con sua moglie, che gli ha anche consigliato di non intraprendere la carriera da allenatore:

“Non è stato difficile dire no al Real che è una grande società, bisognava mettere sul piatto quello che uno lascia e noi in Italia siamo stati benissimo e abbiamo deciso con mia moglie di rimanere. Se ho mai pensato ad una carriera da allenatore? Mia moglie me lo ha vietato”

Se non altro rinunciare ad allenare permetterà a Zanetti di continuare a restare vicino all’Inter per molti anni, senza costringere i suoi tifosi a vederlo difendere i colori di altre squadre.

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ultimo aggiornamento: 27-05-2014


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