Gente esperta nei ruoli giusti. Con questa filosofia Rudi Garcia ha dato mandato a Walter Sabatini per l’ormai imminente mercato. I nomi che circolano sono tanti, al netto delle voci su Benatia e Ljajic. In realtà le prove, non solo indiziarie, portano al pressing certo dei giallorossi per l’ex laziale Kolarov.

L’esterno mancino serbo, capace di operare sia da terzino di spinta (alla Maicon, ma dall’altra parte) sia da esterno di centrocampo o ala tattica, è il primo obiettivo per alzare il livello della rosa. Il suo profilo è infatti perfetto per la nuova filosofia di Garcia: calciatore già esperto, internazionale e in questo caso anche già misurato nel calcio italiano.

Il Manchester City non fa resistenze, ma chiede almeno 13 milioni di euro cash. L’offerta di Sabatini, che potrebbe sbloccare la situazione, è forse quella giusta: 9 milioni di euro più bonus relativi a presenze e risultati sportivi collettivi. Insomma, la Roma ci crede, e Kolarov stesso spinge per tornare in una città che conosce molto bene.

Il nodo ingaggio non pare spaventare la proprietà americana, visto che comunque si tratterebbe di un triennale al ribasso. Piuttosto a farne le spese dovrebbe essere il francese Bastos, troppo discontinuo, per il quale la Roma pare intenzionata a non esercitare l’opzione per il riscatto. Nelle ultimissime ore però, per il giocatore del City (che con la Roma sta vivendo anche l’intreccio legato al centrale difensivo Mangala, sul quale gli inglesi hanno un’opzione che scade il 31 maggio) si sono inserite sia il Monaco che il Tottenham, onnipresenti in questo genere di possibili affari internazionali.

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