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Resiste 120 minuti la Costa Rica, ma alla fine a conquistare la semifinale contro l’Argentina è l’Olanda. Ai calci di rigore, dopo una partita dalle mille emozioni. Gli europei fanno tanto possesso palla e cercando di affondare senza però alzare i ritmi di gioco. Dall’altra parte i Ticos si difendono in maniera molto ordinata, facendosi vedere in avanti solo con contropiede e rischiando soltanto a causa di errori in fase di costruzione.

La gara non è delle più spettacolari; nel primo tempo Navas respinge i tentativi di Van Persie, Sneijder; nella ripresa il portiere si ripete, ma viene aiutato anche dai legni della sua porta. L’ex interista, infatti, colpisce il palo all’82’ su calcio di punizione. Nel finale Van Persie colpisce la traversa, dopo un’azione confusa in area di rigore. Nei supplementari si fa notare ancora Navas, decisivo sul colpo di testa di Vlaar. Van Gaal manda nella mischia anche Huntelaar al posto di un difensore, Martins Indi. Questa mossa fa sì che la Costa Rica possa spaventare gli olandesi con le ripartenze; Urena sfiora il gol. Succede lo stesso poco dopo con Sneijder che colpisce un altro legno, la traversa, con un bel tiro da fuori area.
A pochi secondi dal 120′ van Gaal compie la mossa decisiva: entra, appositamente per i calci di rigore decisivi, il secondo portiere Krul al posto di Cillessen.

Dagli undici metri nessun olandese sbaglia, mentre Krul para i tentativi di Ruiz e Umana, spedendo in semifinale l’Olanda.

Gli Orange vincono meritatamente una partita quasi a senso unico, che però hanno rischiato di perdere, oltre che per la evidente sfortuna, anche per una scarsa capacità di cambiare passo. Grande prestazione di Robben, vero leader in campo; bene anche Sneijder. Per Pinto e i suoi calciatori Mondiale finito, ma uscita di scena con grande dignità.

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