Reduce da un Mondiale tutt’altro che memorabile, Samuel Eto’o attualmente è in vacanza e ha delegato il suo agente Claudio Vigorelli di sondare il mercato: ad oggi il camerunense è svincolato e a 33 anni compiuti si sente ancora in grado di poter dare il suo sostanziale contributo, soprattutto nelle notti di Champions League. Per questo l’attaccante ha posto al suo procuratore una sola preferenza, cioè quella di giocare in una squadra impegnata in Europa, anche se questa sua richiesta potrebbe cozzare con le pretese di un ingaggio importante, abituato com’è da molti anni a guadagnare cifre fuori budget per molti club.

La scorsa stagione ha vestito la maglia del Chelsea alle dipendenze di José Mourinho, un’esperienza tutto sommato positiva in termini numerici (12 gol in 35 apparizioni) ma contraddistinta da qualche frizione di troppo col tecnico lusitano. A Stamford Bridge starebbe per approdare un altro africano svincolato di lusso, quel Didier Drogba che coi Blues è sempre stato legato da un affetto a volte extra-calcistico. Messo dunque alla porta senza grandi complimenti, Eto’o si guarda intorno e d’accordo con la moglie Georgette ritornerebbe volentieri in Italia dopo gli anni russi e l’esperienza londinese.

In questa ottica sono remote le possibilità di vederlo tra le fila di Crystal Palace, Qpr e West Ham, pronte al sacrificio economico ma con poco appeal continentale, mentre aumentano le chance che vesta la maglia di una squadra di Serie A. Al terzo posto c’è la Sampdoria dell’ambizioso neo-presidente Ferrero che ha chiesto al ds Carlo Osti il colpaccio in attacco e tra i nomi di Pato e Osvaldo è spuntato anche quello dell’ex Barça e Inter. Subito dopo ecco la Roma: forte, attrezzata e stracolma di entusiasmo; tra l’altro anche Ashley Cole, durante la conferenza stampa di presentazione, aveva “raccomandato” il suo ex compagno di squadra.

Ma al primo posto, e pare anche abbastanza nettamente, c’è il Napoli di De Laurentiis; secondo il giornalista vicino ai colori azzurri Raffaele Auriemma, il numero uno dei partenopei ha sentito in prima persona Vigorelli che a sua volta ha informato il suo assistito. Secondo le indiscrezioni ci sarebbe un patto di massima, e cioè che Eto’o si accaserebbe sicuramente al Napoli nel caso in cui i campani si qualificassero per la fase a gironi di Champions: potrebbe sembrare un azzardo per il camerunense, che starebbe al sole per più di un mese, perciò si dovrebbe chiudere prima anche perché ADL non ha preventivato un’uscita prematura dalla massima competizione continentale e, anzi, con un Eto’o in più sarebbe maggiormente in cassaforte.

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