Chiuso il mercato estivo, nonostante i maggiori campionati europei siano iniziati ormai da settimane, è tempo di bilanci. La Premier League è la regina indiscussa del mercato e con il colpo last minute del Manchester United, Radamel Falcao, tocca quota un miliardo di euro quanto a spese. Il club che ha sborsato di più, anche se i risultati della squadra di Van Gaal sono fin qui molto deludenti (due pareggi e due sconfitte in quattro gare – una di Coppa – con squadre di bassa classifica), sono proprio i Red Devils con 193,55 milioni sborsati, contro 41,76 milioni di entrate. Se compariamo le spese dei club inglesi nell’estate 2014 con i dati del 2004, la cifra si è triplicata, a conferma della costante crescita in termini di fatturato e “potenza di fuoco” (come piace chiamarla al presidente della Juventus, Andrea Agnelli) del massimo campionato britannico. Il Liverpool ha speso qualcosa come 151 milioni di euro, 106 li ha sborsati il Chelsea, 101 l’Arsenal, seguito a ruota da Southampton e Manchester City, rispettivamente con 73 e 65 milioni circa.

Cresce la spesa anche nella Liga Spagnola: i club iberici hanno speso qualcosa come 540 milioni di euro, 130 in più rispetto alla scorsa estate. Record di investimenti, manco a dirlo, per Barcellona e Real Madrid, le cui società hanno tirato fuori rispettivamente 157 e 122 milioni. Non scherza nemmeno l’Atletico Madrid campione di Spagna, che ha mantenuto l’ossatura della squadra dello scorso anno, ma ha anche investito 111 milioni (88 dei quali rientrati dalle cessioni) per 10 nuovi innesti. La Bundesliga, invece, è in flessione rispetto allo scorso anno: “solo” 280 i milioni spesi dai club tedeschi, con il Borussia Dortmund che ha investito 54 milioni circa, 20 dei quali per Ciro Immobile. Il Bayern ha investito circa 50 milioni, ma ne ha incassati 53 dalle cessioni, chiudendo la sessione addirittura in attivo.

La Serie A, terza per spese in Europa, ha investito qualcosa come 330 milioni di euro, anche se di nomi altisonanti se ne sono mossi ben pochi. La Roma è il club che ha avuto più risorse per il mercato: il ds Walter Sabatini ha speso circa 58 milioni di euro, incassandone più di 32 dalle cessioni. La Juventus campione d’Italia, segue i giallorossi con circa 37 milioni di euro in uscita, a fronte di 23 milioni e mezzo di entrate. Il Napoli di De Laurentiis ha speso meno del Torino, 21 milioni contro i 27 investiti da Cairo, ma in ogni caso entrambi i club hanno incassato dalle uscite più di quanto hanno speso. Peggio del campionato italiano, ha fatto la Ligue 1 francese, che si è fermata a 125 milioni soprattutto per via dei paletti imposti dal fair play finanziario a PSG e Monaco.

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ultimo aggiornamento: 02-09-2014


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