Francesco Acerbi

Francesco Acerbi stupisce tutti e dichiara che il proprio idolo da ragazzo è un ex leggenda del Milan: George Weah.

Il caso Acerbi-Juan Jesus continua a far discutere, non potrebbe essere il contrario. Non entriamo in merito alla vicenda e alla sentenza del Giudice Sportivo, seppur essa abbia lasciato perplessità in tanti, tifosi e non. Il giocatore dell’Inter, incassata l’assoluzione, ha preso parola oggi e ha comunicato il proprio pensiero in merito all’intera vicenda che lo ha visto coinvolto. Acerbi non è stato punito dal Giudice Sportivo perché era assente una prova minima per poter accertare con assoluta certezza la fondatezza dell’accusa avanzata dal giocatore del Napoli Juan Jesus. Il difensore ex Milan ha svelato inoltre un dettaglio, un retroscena se vogliamo, davvero molto curioso.

George Weah
George Weah

Weah, il mio idolo

Francesco Acerbi, da poco assolto dalla giustizia sportiva in merito alla presunta offesa razzista ai danni di Juan Jesus, ha voluto smarcarsi dalle accuse anche attraverso un’intervista concessa ai colleghi de Il Corriere dello Sport. Il difensore dell’Inter, spiazzando tutti, ha dichiarato “il mio idolo era George Weah, questa non è lotta contro il razzismo, non c’è stato nessun razzismo in campo e io non sono una persona razzista”.

Secondo Acerbi sono cose di campo

Acerbi prosegue poi l’intervista chiarendo che “in campo si sente un pò di tutto, se l’arbitro dovesse scrivere con carta e penna tutto quello che sente, dovrebbe correre con lo zaino. Però finisce sempre lì, altrimenti diventa tutto condannabile, anche gli insulti ai serbi, agli italiani, alle madri”.

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ultimo aggiornamento: 29-03-2024


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