
Acquisto ufficiale, Milan furioso: scoppia il caso (Screen Youtube) - Calcioblog.it
Acquisto ufficiale e furia del Milan: alla fine del campionato scoppia il caso che tira in ballo anche il patron dei rossoneri
Fine dei giochi ed è meglio non guardarsi indietro. Ieri il Milan ha chiuso il suo campionato, una stagione da dimenticare, non basta la Supercoppa ad evitare di parlare di fallimento.
Fuori dalle coppe, i rossoneri hanno vissuto un’annata deludente in tutte le competizioni: mai in corsa in campionato, fuori alla fase a gironi in Champions League, la finale di coppa Italia non può bastare per assolvere società, squadra e team. I tifosi hanno contestato duramente la proprietà, RedBird con Gerry Cardinale è stato individuato il perfetto capro espiatorio, lui e le sue scelte che non hanno portato risultati.
Lui, come la squadra e i dirigenti, anche loro sul banco degli imputati, per una stagione che era partita con tutt’altre ambizioni. Ora ci sarà da ricostruire e per questo è stato scelto Igli Tare che sarà chiamato a ricostruire la squadra e a scegliere cessioni e nuovi acquisti. Non potrà sbagliare l’ex Lazio, come non potrà sbagliare la società sempre più nel mirino dei tifosi.
Lo è entrata ancora di più dopo l’ultima notizia proveniente direttamente dal Regno Unito: RedBird ha acquistato il Telegraph per una cifra vicina ai 600 milioni di euro.
Milan, Cardinale compra il Telgraph: i tifosi insorgono
La scelta del società d’investimenti americana non ha però trovato il gradimento dei tifosi che hanno subito inondato sui social con proteste anche veementi nei confronti di Cardinale.

L’accusa è chiara e non ci vuole neanche poi molto per capirla: i tifosi chiedono come mai dalla Red Bird sia partita una proposta così economicamente importante, proprio la stessa Red Bird che al Milan ha adottato la linea della sostenibilità. Inoltre i tifosi rossoneri ricordano anche che la società potrebbe presto cedere calciatori di primo livello come Reijnders, corteggiato dal Manchester City, come pretesto per sfogare la propria frustrazione.
Una frustrazione che è stata sfogata sui social e che ha caratterizzato le ultime settimane di campionato del Milan, con diverse iniziative di protesta nei confronti del club. Una protesta che potrà essere silenziata soltanto in un modo: prima la costruzione di una rosa all’altezza, quindi una stagione (la prossima) da incorniciare.
Ora toccherà a Tare gettare le basi per centrare l’obiettivo: i tifosi hanno chiarito in maniera eloquente ciò che vogliono e servirà un piano per rilanciare la squadra.