La lunga corsa da parte della Juventus a Simone Zaza non è conclusa. Per quanto le parti abbiano discusso a gennaio non c’è ancora nulla di scontato. Anche perché i bianconeri vogliono fare a questo punto un discorso più complesso che comprenda anche Berardi e forse l’esterno croato Vrsaljko. Il controvalore, tra tutto, sfiora i 30 milioni di euro. Ed è su queste basi che si sta muovendo la diplomazia della Vecchia Signora, e forse è anche il reale motivo per cui non si è stati in grado di anticipare l’arrivo di Zaza a Torino.

La Juventus è dunque andata incontro alle esigenze del Sassuolo, così come gli emiliani accetteranno una trattativa su più livelli. Ovvero anche comprendendo nel pacchetto altri giovani in qualche modo controllati da Marotta. Il nome caldo è quello di Zappacosta dell’Atalanta – per il quale esiste già un pre-accordo tra i piemontesi e bergamaschi – esterno destro che sta facendo molto bene al suo primo anno di Serie A dopo aver fatto ottime cose in Serie B con la maglia dell’Avellino. Su Zappacosta la Juve fa resistenza di fronte all’idea di una cessione a titolo definitivo al Sassuolo (valore 5 milioni di euro, da scontarsi) e piuttosto vorrà tenersi la ‘recompra‘ come accaduto per Zaza.

Su altri nomi invece c’è convergenza tra i due club: uno è stato quello del greco Donis, ma al centro di tutto c’è il centrocampista Schiavone (attualmente a Modena) vero e proprio obiettivo dei dirigenti che lavorano per conto di patron Squinzi. Sarebbero tra tutto una decina di milioni in meno, a allora la trattativa potrebbe decollare. ‘No’ secco invece dei bianconeri su Kingsley Coman, né adesso né in estate, forse il preferito in assoluto del Sassuolo che comunque non prendeva in considerazione l’ipotesi del prestito secco (a differenza dell’Atalanta, a cui la Juventus ha comunque risposto negativamente).

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