Si sta componendo giorno dopo giorno il puzzle incompleto del caso Boateng-Muntari. I due erano stati cacciati dal ritiro del Ghana prima della partita contro il Portogallo. In un primo tempo si pensava ad una furiosa lite tra i due, ma poi si è venuto a sapere che il calciatore dello Schalke 04 avrebbe litigato con il ct, mentre il milanista avrebbe avuto modo da ridire con la Federazione Ghanese per i premi partita. Per l’ex milanista si tratta di una vera e propria guerra senza esclusioni di colpi con la Federazione del paese africano. Boateng si chiede dove siano finiti i soldi che la Fifa ha elargito alla GFA. Ecco le sue parole ai microfoni di Sky Sport:

“La mia espulsione dal ritiro? Stavo scherzando con Muntari durante una partitella, prendendolo in giro e dicendogli se non era il caso per lui di mettersi a fare l’arbitro. L’allenatore, invece, ha pensato che l’avessi insultato ma non era vero. La realtà è che il mister aveva già dei problemi con me e ha cominciato a insultarmi davanti a tutti. I miei compagni hanno assistito al tutto. Questa è la storia. E poi mi chiedo: il fatto è accaduto domenica pomeriggio e mi hanno cacciato solo il giovedì successivo. Perché l’espulsione non è avvenuta lunedì mattina? Ve lo dico io perché. Dopo due giorni dalla lite abbiamo incontrato la federazione calcio ghanese e abbiamo chiesto dove erano finiti i soldi che gli ha dato la Fifa. Tutti pensano che noi facciamo una bella vita ma non è così. Ovviamente siamo tutti onorati di giocare per la nazionale, ma il modo in cui viaggiamo, il modo in cui voliamo, i nostri alberghi… ho dovuto dormire vestito perché cadeva l’acqua dal soffitto. Perché la federazione non ha investito una parte dei tanti soldi della Fifa per farci vivere meglio questa esperienza? Con i loro soldi sarebbero potute venire anche le nostre famiglie e invece l’esperienza che abbiamo vissuto in Brasile è stata terribile”.

In sostanza “Il Boa” vuole vederci chiaro. Se la Federazione ghanese si è macchiata di gravi inadempienze e si è intascata gran parte del “malloppo”, contribuendo ai mediocri risultati conseguiti dal Ghana in questo Mondiale, sarebbe necessaria un’inchiesta interna per fare luce sulle colpe. Difficile da quelle parti. Però, Boateng (che non guadagna pochissimo) prende come esempio le Federazioni più ricche che investono i propri soldi anche per pagare viaggi ed alberghi a fidanzate e familiari dei calciatori. Un mese trascorso lontano dai propri cari non dovrebbe creare dei gravi scompensi affettivi ed emotivi…

Poi Boateng parla della Nazionale Italiana e di Mario Balotelli. Non nasconde la sorpresa per l’eliminazione degli azzurri e dispensa consigli all’attaccante:

“L’Italia aveva tutte le possibilità di fare bene. Quando hanno giocato con l’Inghilterra, ho pensato che ce la potessero fare, ma manca sempre qualcosa. Perché possono giocare benissimo e poi farsi battere da una squadra come la Costa Rica. Possono giocare un calcio bellissimo e altre volte non mostrare nulla. Balotelli ha bisogno di tempo, ogni anno e al centro dell’attenzione. L’unica cosa che può fare per se stesso è stare bene lontano dall’attenzione mediatica, dai gossip, dai paparazzi e concentrarsi solo sul suo lavoro, gli basterebbe quello. Concentrarsi sul gioco e stare lontano dal resto. Gli ho anche detto di dimenticare tutto e di concentrarsi sul suo lavoro”.

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