Inter versione cantiere: l’approdo di Erick Thohir sulla sponda nerazzurra dei Navigli non ha avuto l’effetto immediato di una disponibilità economica illimitata (almeno per il momento l’indonesiano non ha il profilo di un oligarca russo o di uno sceicco arabico) perciò in prossimità della finestra di mercato invernale nella stanza dei bottoni nerazzurri si ragiona su strategie economicamente sostenibili per rimpinguare le casse e far felice il tecnico Walter Mazzarri. La rosa interista non ha pezzi così appetibili: tra i tanti giocatori che si allenano alla Pinetina quotidianamente sono solo tre o quattro quelli che potrebbero far gola a pretendenti dal ricco portafoglio, su questa traccia si è instaurato un legame via via più forte tra il Chelsea di Mourinho, la dirigenza del Biscione e l’entourage del colombiano Fredy Guarin.
Quindici milioni cash, subito e in una solo tranche, per il numero 13 dell’Inter che si trasferirebbe così a Stamford Bridge in forma e pure arruolabile per la campagna europea: l’agente Marcelo Ferreyra fa la spola tra Londra e Milano per concludere l’affare, anche se a dirla tutta mancherebbe ancora il sì del giocatore; prima del derby Thohir dovrebbe dare il proprio assenso, quindi nella stracittadina Guarin potrebbe indossare per l’ultima volta la maglia nerazzurra. Arrivato nel gennaio del 2012 per 11 milioni di euro, l’ex centrocampista del Porto ha mostrato ottime qualità sia con Ranieri che con Stramaccioni, pur difettando a volte in continuità; potente, dinamico e con senso del gol, in questa prima metà di stagione è stato senza dubbio uno dei migliori dell’Inter, giocando ogni singola partita da titolare e andando in rete in tre occasioni.
Soldi freschi, nuovi investimenti: “Lo vuole l’Inter, lo vuole Mazzarri, lo vogliamo tutti…” parole del direttore sportivo Piero Ausilio in riferimento a Ezequiel Lavezzi; il Paris Saint Germain non vorrebbe mandarlo via preferendo privarsi di Lucas, ma se anche il giocatore puntasse i piedi per giocare a Milano, allora la cosa si farà. Thohir, che farà il vertice decisivo per dirimere la vicenda fra tre giorni, ha già fatto sapere che Guarin per Lavezzi, se cosa gradita al tecnico e senza esborso di denaro, è uno scambio accettabile, bisognerà capire se da Parigi accetteranno davvero un’offerta di circa 11-12 milioni dopo che un anno e mezzo fa per avere Lavezzi dal Napoli dovettero sganciare 26 milioni di euro. La situazione è in evoluzione, una cosa però è certa: la campagna di rafforzamento estiva (Belfodil, Taider, Icardi, Rolando, Campagnaro, Andreolli e Wallace) ha rafforzato ben poco se i migliori rimangono Handanovic, Nagatomo, Cambiasso e Palacio.
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