Altri 7 milioni, la stessa cifra necessaria per arrivare al doriano Poli, e il Milan potrebbe presto aggiungere un vero trequartista (per quanto atipico) al proprio organico: è difatti su questa cifra che si assesta la trattativa avanzata che porterebbe in rossonero Alessandro Diamanti. Insomma, Galliani pare adesso più deciso rispetto al collega bianconero Marotta e con il Bologna i rapporti sono assolutamente collaudati: nelle partite di giro che potrebbero abbassare il cash si parla di Antonini, Strasser e nel caso più estremo anche del prestito annuale del giovane attaccante Niang.

Per quanto riguarda il giocatore, l’appeal della Juventus e l’amicizia con Gigi Buffon avevano fatto il loro corso (con conseguente gradimento), ma una volta scemato in parte l’interesse della Vecchia Signora a Diamanti non è affatto passata la voglia e la consapevolezza di doversi ora misurare in una grande: con Mazzarri l’Inter si è tirata fuori, il Milan quindi si mette in pole e pare che l’opinione di Allegri sia assolutamente positiva. Il fantasista ex Brescia ha dalla sua anche un ingaggio ben sotto la media dei colleghi ritenuti in grado di poter fare la differenza in Serie A. La stima di Prandelli ne ha oltretutto migliorato il modo di stare in campo, l’attenzione e le spigolosità caratteriali.

A questo punto ogni mossa rossonera potrebbe risultare decisiva, a meno che il Diavolo non decida di prendere tempo per capire meglio le evoluzioni sul “preferito”, “l’eletto”, che ormai a due anni in quel ruolo porta il nome di Javier Pastore. Ma sarebbe un rischio perché le concorrenti non sarebbero poi soltanto più le italiane (tra cui la Lazio) ma anche alcune squadre straniere che non stanno molto a badare al portafogli.

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