Il Milan è impegnato in questi giorni a fare quadrato in vista dei due prossimi delicatissimi impegni in chiave terzo/secondo posto (prima il Napoli a San Siro quindi la trasferta allo Juventus Stadium), eppure in Via Turati non si può lasciar del tutto perdere il mercato. Oggi parliamo di quello in uscita e, più in particolare, della situazione di due guerrieri della mediana rossonera che per un motivo o per l’altro potrebbero lasciare Milanello nel giugno prossimo e trovare gloria in altri lidi. Cominciamo dal calciatore che ha più probabilità di svestire la maglia del Diavolo e cioè di Mathieu Flamini: arrivato in Lombardia a parametro zero dall’Arsenal nell’estate del 2008, il centrocampista francese sottoscrisse un contratto quadriennale a 4 milioni netti a stagione; dopo un primo anno tutto sommato positivo, cominciò per lui la fase calante.

L’avventura del nativo di Marsiglia col Milan non è stata esattamente esaltante: fino alla scadenza del contratto scorso aveva collezionato, in tutte le competizioni, 100 presenze andando a segno in 4 occasioni; soprattutto aveva patito numerosi infortuni, tra cui anche la rottura di un crociato nell’estate 2011, che ne hanno indubbiamente minato la carriera. L’anno scorso pareva sul piede di partenza, salvo poi rinnovare per un anno a 1,6 milioni: anche quest’anno, nonostante la buona condizione fisica, è stato usato col contagocce (13 presenze in Serie A e un gol, proprio domenica scorsa alla Fiorentina) e così ha deciso di non rinnovare oltre e cambiare definitivamente aria, a zero: per lui si sono fatte sotto Aston Villa e Southampton, di sicuro la Premier League è pronta a riabbracciare un giocatore che per storia, caratteristiche e temperamento è adatto al calcio oltremanica.

Anche Antonio Nocerino vive una situazione piena di punti interrogativi. Prelevato dal Palermo per due spiccioli un anno e mezzo, la scorsa stagione fece faville con Ibrahimovic che ne sfruttava i puntuali inserimenti in zona gol: in generale scese in campo in 48 occasioni segnando 11 gol e meritandosi la chiamata di Prandelli per gli Europei. Quest’anno qualcosa si è rotto: Allegri lo ha visto sin dall’inizio molto meno e lui stesso ha fornito prove inferiori rispetto a dodici mesi fa; fin’ora è sceso in campo, spesso da subentrante per pochi minuti, 24 volte andando a segno solo in 2 occasioni. Il suo contratto scade addirittura nel 2016 ma è inevitabile che, nonostante dichiari di non voler lasciare il Milan, il suo desiderio è quello di giocare con più continuità, come ribadito dal suo agente Alessandro Moggi. Su di lui c’è il Napoli che però dovrebbe metter mani al portafogli regalando a Galliani una bella plus-valenza.

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