Juric

Il vero colpo del calciomercato del Torino si trova di già tra le mura dei granata, Juric lancia il giovane Gineitis tra i grandi

Il Torino continua a fare i capricci con l’infermeria. Qualora i (presunti) errori arbitrali – così come i “problemi” di spogliatoio (vedi il ‘caso’ Radonjic) – non fossero bastati, una importante mole di infortuni si è frapposta tra i granata e la loro rincorsa verso le zone più nobili della classifica.

Non che questo possa valere come alibi per Ivan Juric e i suoi, sia chiaro. Le ambizioni europee sarebbero infatti rimaste con ogni probabilità un miraggio difficile da agguantare anche a pieno organico per i piemontesi. E comunque, ogni squadra nella preparazione della stagione successiva (così come nel corso della stessa), mette in conto di dover venire a compromessi con alcuni knock out di questo genere.

Quel che è certo però, è che dal punto di vista dell’integrità fisica dei calciatori, qualcosa nel campionato del Torino non è andato proprio come previsto. Perr Schuurs prima, Alessandro Buongiorno e Ricardo Rodriguez dopo, il club piemontese ha dovuto fare i conti con delle lacerazioni di primaria importanza nel proprio reparto difensivo. Defaiance a cui ha fatto seguito quella rimediata, questa volta a centrocampo, da Ivan Ilic nell’ultima sfida di campionato contro la Fiorentina.

Il serbo ex Hellas Verona in modo particolare, non tornerà a disposizione prima di un mese e mezzo, lasciando de facto spazio a una delle poche pedine dell’arsenale sabaudo in grado di sostituirlo: Gvidas Gineitis. Classe 2004 (vent’anni da compiere ad aprile), il talento lituano può essere il vero colpo del calciomercato invernale del Torino. Centrale dai piedi buoni (all’occorrenza schierabile nel ruolo di mediano), ha già assaggiato sprazzi di Serie A nella stagione in corso.

All’attivo conta 12 presenze nel massimo campionato italiano, spesso e volentieri vissute nel ruolo di subentrato giusto per gli ultimi minuti di gara. Sono però tanti gli spunti interessanti che il nativo di Mažeikiai ha palesato in campo. Dai passaggi filtranti ad agevolare la corsa dei compagni, alle giocate palla al piede che hanno strappato più di qualche timido applauso al Grande Torino.

Ora però, Gineitis si trova dinnanzi ad una nuova sfida. Il “compitino” – per usare un eufemismo – non sarà più sufficiente. Da domani con ogni probabilità sarà lui a dover brandire le redini del centrocampo del Torino, e contro il Napoli (complice anche l’assenza per espulsione di Ricci) Ivan Juric in panchina avrà un occhio di riguardo in più anche per lui. Non è un caso se proprio alla vigilia della sfida con i partenopei il condottiero croato abbia parlato così in conferenza stampa.

GINEITIS – «E’ un ragazzo sul quale si può costruire, ha caratteristiche giuste: non eccelle in certe situazioni, ma ha capacità di apprendimento e di migliorare. Non volevo darlo in prestito per lavorare con lui, ha i presupposti per diventare un ottimo giocatore. Queste sono le sue prime partite, ma avrà più continuità e vogliamo costruire un giocatore per il futuro del Toro. Come Buongiorno, ha voglia di apprendere e ascolta molto. Sul suo futuro sono fiducioso».

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ultimo aggiornamento: 07-03-2024


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