
L'Inter è una polveriera ormai esplosa, a Lautaro fanno eco anche altri (Foto IG @lautaromartinez - calcioblog.it)
All’Inter dopo un’annata deludente e l’eliminazione dal Mondiale per Club, lo spogliatoio è diventato una vera polveriera.
Senza ombra di dubbio, nessuno si aspettava un finale di stagione così per l’Inter. Eppure, la delusione per l’uscita anticipata dal Mondiale per Club ha fatto da detonatore a una situazione che, sotto sotto, covava da tempo.
Ora lo spogliatoio nerazzurro sembra sul punto di implodere, tra frecciate, silenzi pesanti e post social che pesano come macigni. Il primo a rompere il fragile equilibrio è stato il capitano Lautaro Martinez, che ha lasciato intendere più di quanto abbia detto apertamente.
Inter: è tutti contro tutti
Le parole di Lautaro a fine partita avevano un bersaglio preciso, anche se non direttamente nominato: Hakan Calhanoglu. Il regista turco, reduce da settimane di voci di mercato che lo vogliono lontano da Milano, è stato il centro di una riflessione che non è piaciuta a molti. Lautaro ha messo in discussione l’atteggiamento di alcuni compagni e la gestione tecnica di Simone Inzaghi, che proprio in quel match decisivo aveva lasciato la panchina con un gesto che ha fatto rumore.

Da lì è partito un effetto domino. Calhanoglu non ha voluto restare in silenzio. Ha risposto pubblicamente, con un post dai toni netti, duri, taglienti. Non ha fatto nomi, certo, ma il messaggio era chiaro a tutti: non accetta di essere trattato come il capro espiatorio di una stagione nata male e finita peggio.
E proprio qui arriva un gesto che sta facendo discutere più delle parole stesse. Marcus Thuram ha messo un like al post di Calhanoglu. Un semplice “mi piace”, certo, ma che in questo momento pesa come una dichiarazione di guerra. Perché quel like, che a molti potrebbe sembrare solo un gesto social qualunque, in realtà dice molto: dice che lo spogliatoio è spaccato, che non tutti stanno dalla parte del capitano, e che sotto la superficie lucida di una squadra costruita per vincere si nasconde una frattura profonda.
Il clima è tesissimo. Inzaghi è ormai lontano, Marotta è sotto pressione per la necessità di ricreare un ciclo, i leader dello spogliatoio si guardano in cagnesco. E la tifoseria, che già aveva mal digerito l’ennesima occasione buttata al vento, adesso assiste incredula a uno spettacolo che sembra più una telenovela che una stagione sportiva.
La polveriera nerazzurra è ormai esplosa. E la sensazione, adesso, è che la società dovrà prendere decisioni drastiche. Perché continuare così, tra veleni, scontri e silenzi pesanti, è semplicemente impossibile.