Una delle parziali deluse di questa Premiership edizione 2013/14 è il Tottenham delle follie del dopo-Bale, impostato sulla carta e nei fatti dal duo Baldini-Villas Boas, dopo che l’ex direttore generale della Roma provò in tutti i modi a portare il tecnico portoghese nella capitale. Un esperimento nato bene e finito male, dal quale il Tottenham pare volerne uscire “all’italiana”, portando cioè un calcio estetico ma anche pragmatico, ovviamente non senza un nome affascinante che a Londra ha sempre un suo perché.

Ecco quindi la candidatura di Cesare Prandelli, ormai svelata, un dialogo già aperto da tempo tra gli Hotspurs e l’attuale commissario tecnico della Nazionale italiana che soltanto in teoria dovrebbe ancora trattare l’eventuale rinnovo con il presidente della Figc Abete.

In realtà le parti si sono già parlate chiaro, e nell’ambiente-calcio è cosa nota. Prandelli ha preso tempo, pur comunicando il gradimento per la soluzione inglese, che lo intriga ma che non lo convince per una questione di reale programmazione nel tempo. Le chance sono al 50%, forse abbondante, e a Londra ci credono. Ci credono ma non stanno fermi. Pare siano in contatto anche con Gianluca Vialli, che abita proprio a Londra facendo “trasferta” in Italia soltanto per commentare su Sky alcune gare di cartello tra Serie A e Europa.

Vialli che proprio due anni e mezzo fa manifestò l’intenzione di voler tornare ad allenare (in Italia spingeva per la Juventus del dopo Ranieri) e per lui poterlo fare in Inghilterra sarebbe il massimo. Ipotesi quindi calda, da non sottovalutare, forse addirittura più semplice e logica della soluzione Prandelli, anche se in Serie A le panchine importanti sembrano chiuse anche per la stagione prossima ventura.

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ultimo aggiornamento: 27-02-2014


Le Partite di Oggi – 27 Febbraio 2014 – Europa League

Rassegna stampa 27 febbraio 2014: prime pagine di Gazzetta, Corriere e Tuttosport