Commisso alza la voce e attacca, oltre la Juventus, anche il Milan. Il patron viola alimenta sospetti sul passato rossonero e i suoi bilanci.
Il Milan. negli ultimi anni, ha dato avvio a un vero e proprio nuovo inizio societario. Scelte più oculate, attenzione al bilancio e al suo risanamento, arrivando a vincere lo scudetto numero 19 della propria storia con una situazione finanziaria invidiabile. Nonostante le certezze evidenziate dai numeri, dalle evidenze, il comportamento del Milan alimenta chiacchiericcio e vere e proprie frecciate, molto ed eccessivamente forti, da parte addirittura di un presidente di una squadra di Serie A. Il patron viola, Commisso, nel corso della sua intervista a La Gazzetta dello Sport, ha avanzato un dubbio decisamente forte su tutto il sistema calcio italiano: “perché il Milan non è stato penalizzato”?
Perché il Milan non è stato penalizzato?
“La fiducia c’è sempre, ma non ho visto miglioramenti in nessuno degli aspetti che lei ha citato, a partire dal rispetto delle regole. La Juventus ha subito una penalizzazione per irregolarità, ma Milan e Inter hanno continuato a spendere nonostante centinaia di milioni di debiti e non sono state mai penalizzate per questo. Non si è voluto intervenire. Questi club, a partire dalla Juve, volevano aggiustare i bilanci con i soldi della Super Lega a scapito dei tornei nazionali. Per fortuna quel progetto è fallito ed il calcio si è salvato”.
I conti del Milan sono in regola
Le parole di Commisso suonano decisamente indigeste al mondo rossonero, soprattutto valutando quanto invece Elliot prima, e RedBird ora, siano oculate alla voce spese e bilancio. Il Milan, una delle pochissime realtà italiane, ha chiuso l’ultimo esercizio addirittura in utile e, se non bastasse, il verdetto della UEFA alla voce rispetto del Fair Play Finanziario ha messo in luce una realtà florida, sana e consolidata.
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