I rossoneri sono riusciti a blindare almeno per i prossimi 3 anni in baby prodigio ma ciò non ha messo a tacere le discussioni sul suo percorso.
Il Milan si è assicurato il rinnovo di contratto di Francesco Camarda che negli ultimi mesi era diventando un argomento alquanto scomodo. Nonostante l’attaccante sia attualmente impegnato in Irlanda con la Nazionale U19, il dibattito sul suo futuro e sulla gestione della sua crescita professionale da parte del Milan è al centro delle discussioni in Italia. Il giornalista Michele Criscitiello, nel suo editoriale su Sportitalia, ha espresso un’opinione ben delineata sulla trattativa e sugli attori coinvolti, elogiando l’agente e manifestando perplessità sulla scelta della squadra di inserire Camarda in Serie C.
Lode all’agente, dubbi sulla dirigenza
Criscitiello ha evidenziato l’efficacia e la saggezza dell’agente di Camarda, Giuseppe Riso, nel gestire la trattativa con il Milan. Secondo il giornalista, il procuratore ha compreso l’importanza per il suo assistito di continuare il suo percorso di crescita all’interno del club milanese, un approccio che ha meritato particolari elogi. Tuttavia, nonostante questo approccio positivo, Criscitiello non ha risparmiato critiche alla dirigenza rossonera, in particolare per la scelta di inserire un giovane di tale talento in un campionato come la Serie C.
La bordata
Il direttore di Sportitalia sostiene che, nonostante l’età, Camarda dovrebbe avere l’opportunità di “respirare l’aria del grande calcio”, anziché trovarsi in contesti minori che, a suo avviso, non favorirebbero una crescita adeguata in un arco temporale così limitato.
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