Il Milan crede ancora nello scudetto e per centrare l’obiettivo ha bisogno dei gol di Olivier Giroud. Ecco le parole dell’attaccante rossonero, intervistato ai microfoni di Carlo Pellegatti per StarCasinòSport: “Sono stato orgoglioso di firmare per il grande Milan, perché ne sono un tifoso e perché ci sono tanti francesi che hanno giocato, fatto bene e vinto in rossonero come Papin, che è uno dei miei giocatori preferiti”. Su Pioli e Wenger: “Loro sono diversi. Wenger era un allenatore molto esperto, molto molto calmo: raramente si arrabbiava o urlava. Pioli per fare le cose bene e giocare il nostro calcio ci mette tanta passione, ha temperamento. Gli piace parlare forte per infonderci motivazioni e le idee di gioco. Sono molto diversi ma mi piacciono entrambe le personalità”.

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Su Ibrahimovic: “Idolo? Non mi piace questa parola, perché il mio idolo è Gesù Cristo. Ammiravo Shevchenko e Ibrahimovic, ma non gliel’ho ancora detto a Zlatan. Sul ‘vero’ Giroud: “I tifosi hanno visto il vero Giroud, ma so che posso fare ancora di più per aiutare la squadra. Adesso vorrei giocare di più. Il mister fa le sue scelte, ma io sono pronto e mi sento molto bene fisicamente. Sono pronto a realizzare i nostri obiettivi. So che ho bisogno di segnare di più”. Il Milan è ancora in corsa per lo Scudetto?: “Sì, certo. Ora abbiamo un’importante partita contro l’Inter. Se vinciamo abbiamo una buona opportunità di esserci fino alla fine. Ho giocato e segnato nel primo derby contro il Tottenham, era una cosa troppo importante per i tifosi dell’Arsenal”. Sull’obiettivo personale del 2022: “Il mio primo obiettivo è di vincere lo Scudetto con il Milan, poi ciò che verrà viene di conseguenza. È un bonus per me, ho nella testa solo il Milan e la mia famiglia”.

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ultimo aggiornamento: 03-02-2022


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