E’ passato un anno da quando Andrea Stramaccioni, all’epoca allenatore della primavera nerazzurra, fresco vincitore del torneo giovanile NextGen Series, si insediò sulla panchina dell’Inter, subentrando a Claudio Ranieri.

Stramaccioni, un nome praticamente sconosciuto al grande pubblico e forse anche a parte dei tifosi nerazzurri che non seguono le giovanili, è diventata, quindi, la scommessa di Massimo Moratti. Dopo i fasti di Mourinho, la panchina dell’Inter non è riuscita a trovare molta pace e stabilità, di conseguenza, il presidente ha ritenuto opportuno, dal suo punto di vista, puntare su un nome del tutto nuovo.

Difficilmente, si può parlare di scommessa vinta o persa: la forte discontinuità dei risultati non permette di dare un giudizio lineare ma Andrea Stramaccioni, chiamato a commentare questo suo primo anno sulla panchina nerazzurra ai microfoni di Inter Channel, ha preferito ricordare solamente i momenti positivi.

Stramaccioni è apparso raggiante soprattutto raccontando il cambiamento della sua vita privata e professionale:

Mi è cambiata la vita. Adesso ci siamo conosciuti tutti un po’ meglio. È la vita di un ragazzo semplice che è cambiata tanto. Io, a volte, ancora non ci credo perché per me è un sogno vivere questa squadra, questo palcoscenico, questa piazza così in prima persona e sono felicissimo. Ringrazio tutte le persone che mi sono intorno e tutti i nerazzurri.

Tra i momenti da ricordare, la prima vittoria nel derby contro il Milan e la vittoria in casa della Juventus nel nuovo Juventus Stadium:

Preferisco ricordare i momenti felici, come la vittoria del primo derby che rimarrà sempre nei miei ricordi. Vedere San Siro pieno, San Siro nerazzurro, il Milan che comunque non vince lo scudetto è stata un’emozione incredibile. E poi la vittoria a Torino, la Juventus invincibile, 50 partite senza aver mai perso in casa, l’Inter che sbanca lo Juventus Stadium e i nostri tifosi che festeggiano mentre lo stadio si svuota.

Per festeggiare al meglio, Stramaccioni gradirebbe una nuova vittoria contro i bianconeri, prossimo avversario in campionato:

Per noi non è assolutamente una partita come le altre sia per l’importanza in classifica sia perché la sentiamo tanto. L’affronteremo dando più di quello che abbiamo dentro, dando il 101 per cento. Lavoreremo bene in questa settimana e siamo pronti a giocare in un San Siro gremito.

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