
L'Inter pronta ad accogliere il suo vecchio allenatore (Foto Instagram - calcioblog.it)
Simone Inzaghi lascia l’Inter dopo quattro anni: ora serve una scelta rapida per la panchina, con un ritorno clamoroso sullo sfondo.
C’è un vuoto pesante sulla panchina dell’Inter, e non solo per l’addio di un allenatore che, nel bene e nel male, ha segnato un’epoca recente. Il saluto di Simone Inzaghi, arrivato dopo quattro stagioni intense, non è solo una questione tecnica, ma anche un segnale di cambiamento profondo.
Una fine che, per certi versi, era nell’aria, ma che adesso impone alla dirigenza nerazzurra una riflessione rapida e concreta. Anche perché, stavolta, i tempi stringono davvero. Il Mondiale per Club è alle porte, e non si tratta certo di una vetrina qualunque.
Inter: si profila un ritorno sulla panchina
Nel mondiale per club in ballo ci sono milioni di euro, prestigio internazionale e la possibilità concreta di dare un senso economico e sportivo a un progetto che richiede sempre più investimenti. Non si può improvvisare, né tantomeno arrivare all’appuntamento con una guida tecnica incerta o provvisoria. Ed è proprio per questo che nelle ultime ore si sta lavorando sotto traccia a una soluzione che, se confermata, avrebbe dell’incredibile.

Non è ancora ufficiale, certo, però i movimenti attorno a una vecchia conoscenza del mondo nerazzurro si stanno intensificando. Il nome, per ora, viene custodito con discrezione, ma i segnali ci sono tutti. Un ritorno, questo è chiaro. Una figura che conosce bene l’ambiente e che potrebbe garantire continuità e identità, due elementi fondamentali in una fase così delicata. La decisione definitiva verrà presa a breve, anche perché l’alternativa, seppur momentanea, sarebbe già pronta.
Infatti, è stata confermata nelle scorse ore la scelta di Stefano Vecchi per la guida della seconda squadra dell’Inter, il suo sarebbe un ritorno. Una mossa che in apparenza riguarda il settore giovanile, ma che potrebbe rivelarsi molto più significativa. Vecchi, lo ricordiamo, conosce bene i meccanismi della società. In caso di emergenza o ritardo nella nomina del nuovo tecnico della prima squadra, non è da escludere che possa essere proprio lui a guidare i nerazzurri nel debutto al Mondiale per Club. Sarebbe una soluzione interna, tampone, ma affidabile.
Simone Inzaghi, nel frattempo, sembra destinato ad accettare l’offerta faraonica arrivata dall’Arabia Saudita. Un passo comprensibile, sotto il profilo economico, ma che segna la fine di un ciclo. L’Inter ora guarda avanti, e deve farlo in fretta. Le prossime ore saranno decisive per capire se il ritorno di cui tanto si parla diventerà realtà o resterà solo una suggestione. Una cosa, però, è certa: non c’è più tempo da perdere.