33ª giornata di Serie A: l’Inter attende a San Siro l’Hellas Verona. Dopo due pareggi consecutivi, con Napoli e Spezia, i nerazzurri devono riprendere il giusto passo per lo scudetto.

Mancano 8 punti per incoronarsi campioni d’Italia e nelle prossime tre partite di cui due a Milano, l’Inter sfiderà Hellas, Crotone e Sampdoria. La concentrazione deve essere distribuita partita dopo partita.

L’Hellas Verona guidata dal solido Juric è una avversario complicato per tutti in questo campionato, i veneti si trovano in un solido decimo posto in classifica, con l’obbiettivo salvezza ormai in tasca. I mastini hanno fatto un grande salto di qualità, sono stati capaci di bloccare sul pareggio, sia all’andata che al ritorno, la Juventus. Tra le squadre di media/bassa classifica presentano il miglior equilibrio tra realizzazione e solidità difensiva con 40 gol all’attivo e 40 subiti, ottenendo una media perfetta di differenza reti di 0.

In conferenza stampa l’allenatore croato si è lasciato andare a parole di miele verso l’allenatore nerazzurro definendolo il migliore nel nostro campionato e laureando l’Inter a migliore rosa della Serie A. Non ha comunque trascurato il suo lato più duro, che contraddistingue il metodo di condurre le sue squadre, tenendo alta l’attenzione e invocando una vittoria che aiuti i morali.

L’Inter, arriva alla gara dopo due pareggi consecutivi e dopo aver interrotto la striscia di 11 vittorie di fila. Antonio Conte difficilmente sbaglia la terza partita, in quasi due anni di permanenza è successo una sola volta a Gennaio 2020.

I nerazzurri si affidano ancora una volta a Romelu Lukaku che si conferma una macchina da gol, sopratutto in casa. Il gigante belga è diffidato e dovrà stare attento a non lasciarsi andare durante la partita per non essere squalificato. Il numero 9 nerazzurro ha segnato 14 gol a San Siro durante questo campionato. Solo tre giocatori nella storia dell’Inter hanno saputo fare meglio: Icardi (16 nel 2016/2017 e nel 2017/108), Diego Milito (17 nel 2011/2012) e Christian Vieri (19 nel 2002(2003).

Proprio a Bobo Vieri, Radio Nerazzurra, ha dedicato un podcast nella serie Storie NerazzurreMister 90 miliardi, Tritolo, Bomber. Per tutti semplicemente Bobo Vieri. Numero 32 sulle spalle e via: a fare a sportellate con gli avversari, a difendere il pallone, a buttarla dentro. Christian Vieri non è un giocatore come tutti gli altri. È un uomo venuto da lontano: è cresciuto in Australia, dove suo padre – anche lui calciatore – ha scelto di chiudere la carriera. Siamo negli anni ’70, e Bobo dall’altra parte del mondo cresce come un ragazzo australiano, frequentando una scuola inglese, parlando la lingua di sua Maestà, praticando uno degli sport più popolari tra i popoli britannici o che ne hanno subito l’influenza: il cricket.

Antonio Conte conferma tra i pali l’inamovibile Handanovic. A fortino della difesa Skriniar, Bastoni e De Vrij. La mediana di centrocampo è affidata a Barella, Brozovic e Sensi, che negli allenamenti ha superato Eriksen e con ogni probabilità sostituirà il danese dal primo minuto. Sulla corsia di sinistra Perisic, in quella opposta Hakimi, che insieme a Dimarco (Hellas Verona ex Inter) è tra i due più giovani difensori che hanno contribuito a più di cinque gol in questo campionato. In attacco confermato, ovviamente, Lukaku. La presenza di Lautaro Martinez dal primo minuto è insidiata dall’ottimo stato di forma di Alexis Sanchez.

Ivan Juric schiera Silvestri tra i pali, che dovrà affrontare il secondo migliore attacco del campionato. La difesa a tre sarà composta da Dawidowicz e Dimarco, in ballottaggio, per completare il reparto, Gunter e Magnani. Miguel Veloso out già nelle ultime due gare si dovrà operare al collo e sarà quindi indisponibile anche per la sfida al Meazza, oltre a lui anche Sturato sarà out (squalificato). Scelte forzate a centrocampo con Tameze e Ilic sulla mediana, sugli esterni Faraoni e Lazovic. Lasagna confermato prima punta, con 4 gol all’attivo in questa stagione, con i soliti due trequartisti a supporto: Baràk e Zaccagni.

Sfida numero 60, in Serie A, tra le due formazioni con 34 successi per i nerazzurri 21 pareggi e 4 vittorie per i veneti. I nerazzurri non perdono da 19 partite contro l’Hellas, sfogliando gli annali del calcio l’ultima vittoria gialloblu risale al 1992.

Tutto pronto a San Siro, per una gara che l’Inter non può sbagliare, ci si aspettano i fuochi d’artificio, in tutte le ultime 17 gare contro il Verona i nerazzurri sono riusciti ad andare a segno almeno due volte.

Serve un passo deciso verso la meta, lo scudetto è a soli 8 punti e va conquistato categoricamente nelle prossime tre gare, anche perché in caso contrario l’Inter si giocherebbe lo scudetto contro Roma o Juventus. Conte e giocatori avvisati: non resta che vincere.

INTER – VERONA : PROBABILI FORMAZIONI

INTER (3-4-1-2): Handanovic; Skriniar; de Vrij, Bastoni; Perisic, Barella, Sensi, Brozovic; Hakimi; Lukaku, Lautaro Martinez (Sanchez) . All. Conte

VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Dawidowicz; Magnani, Dimarco, Faraoni; Temèze, Ilic; Lazovic, Baràk, Zaccagni; Lasagna. All. Juric

Quando e come seguire il match

La gara si giocherà domenica 25 Aprile allo Stadio Giuseppe Meazza in San Siro, Milano.
Non sai dove vedere la partita? Segui il match su Radio Nerazzurra, in diretta dalle 14.20 con le analisi pre-gara e poi, dalle 15:00 la Radio Cronaca con Christian Recalcati e Sergio Sironi di Inter-Verona. Al fischio finale il post-partita con Gabriele Borzillo e Lapo De Carlo.

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Inter Serie A Verona

ultimo aggiornamento: 24-04-2021


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