
L’attaccante della Juventus, Moise Kean, è tornato a parlare degli insulti razzisti ricevuti da Lukaku nella gara di Coppa Italia con l’Inter
Intervistato da views.fr, Moise Kean ha toccato alcuni temi tra cui quello del razzismo in Italia: a proposito di ciò, è tornato a parlare del brutto episodio di cui è stato vittima Romelu Lukaku nella gara d’andata delle semifinali di Coppa Italia tra Juventus ed Inter.
SU LUKAKU –: «Sono nato in Italia, e da quando vado a scuola, so quanto sia difficile per un uomo di colore vivere in questo paese. So cosa vuol dire essere vittima del razzismo. Mi sono successe molte cose e spero che le cose cambieranno. Quando questo è successo a Romelu Lukaku di recente, non sono rimasto sorpreso. Ho pensato: “Benvenuti in Italia, n****!” Spero davvero che un giorno la gente capirà che questo è qualcosa che non ha bisogno di esistere. Tutti sono umani, hanno un’anima e un cuore».
QUANDO SUCCESSE A ME A CAGLIARI? –: «Quando è successo a me, non me l’aspettavo. Sapevo benissimo che c’è molto razzismo, ma non pensavo che sarebbe successo fino al calcio. Ed ero ancora molto giovane. Non avevo idea che potesse accadere in uno stadio. Forse posso capire che succede fuori, con persone che non conosci, ma in una fase in cui prendi la tua famiglia, i tuoi figli, è vergognoso. Ho reagito così perché è l’unico modo. E non ho reagito male. Il mio primo obiettivo è stato segnare e poi…» CLICCA QUI PER L’INTERVISTA INTEGRALE.
L’articolo Kean: «Razzismo a Lukaku? Non sono rimasto sorpreso, so cosa vuol dire» proviene da Inter News 24.