Rischia di diventare un vero e proprio tormentone quello relativo al futuro di Kakà. Il fantasista brasiliano, 32 anni, è alle prese con un vero e proprio dilemma: rimanere al Milan ancora una stagione (o mezza) oppure tornare sin da subito in Brasile prima dell’esperienza americana prenotata ormai da tempo? Il Milan attende senza interferire, ma spera che Kakà si decida presto in modo da definire le prossime strategie di mercato in entrata. Dalla permanenza o meno del brasiliano, infatti, dipendono i prossimi acquisti del club rossonero, che ha già messo a segno i colpi a costo zero Alex e Menez.

Nei giorni scorsi il patron Silvio Berlusconi ha detto chiaramente che Kakà è un giocatore del Milan e lo sarà fino a quando lui stesso vorrà. Per il brasiliano non è una questione di soldi, ma sentimentale: da giorni si parla di una crisi con la moglie Caroline e di un presunto flirt con Miss Brasile, Jakelyne Oliveira. Sarebbe questo il motivo per il quale Kakà vorrebbe tornare in Brasile fino ad aprile del 2015, quando dovrebbe iniziare la sua nuova avventura nella Major League Soccer americana.

Il San Paolo è la soluzione più gradita, ma il nodo è legato all’ingaggio: il Milan sarebbe disposto a liberare Kakà gratis, ma il club brasiliano non è disposto ad arrivare agli attuali 4 milioni annui che percepisce in rossonero. È possibile che nell’affare ci si mettano degli sponsor in grado di rendere meno esoso l’esborso del San Paolo, ma siamo ancora a livello di voci. Di sicuro, si è defilato il Gremio: il club di Porto Alegre ha fatto un sondaggio con l’entourage del giocatore, ma sentita la richiesta d’ingaggio si è dubito chiamato fuori. Alla fine, quella di Kakà sarà pure una “scelta di cuore”, ma a quanto pare il portafogli vuole la sua parte.

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Rassegna stampa 17 giugno 2014: prime pagine di Gazzetta, Corriere e Tuttosport

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