Avrebbe potuto essere una serata speciale, quella di ieri, per Iker Casillas, portiere della nazionale spagnola. Se fosse riuscito a non prendere gol per 84 minuti dall’Olanda, infatti, l’estremo difensore del Real Madrid avrebbe potuto strappare il record di imbattibilità ai mondiali a Walter Zenga, il portiere della nostra nazionale a Italia ’90 che riuscì a non subire gol per 517 minuti.

Iker Casillas, invece, non solo ha preso gol molto prima dell’84esimo, ma ha dovuto subire la bellezza di cinque reti, fornendo sicuramente la prestazione sportiva peggiore della sua carriera.

In molti, avranno pensato che la partita di ieri sera ha sancito la fine agonistica di un glorioso portiere che, durante la sua carriera, ha vinto di tutto e di più, togliendosi molte soddisfazioni anche a livello personale (dal 2008 al 2012, è stato nominato miglior portiere del mondo dall’IFFHS).

Non dimentichiamoci che Iker Casillas è reduce da un’altra stagione da semi-panchinaro nel Real Madrid che quest’anno è riuscito a conquistare la decima Champions League della propria storia. Carlo Ancelotti ha puntato su Casillas per quanto ha riguardato l’Europa (dove ha reso la finale più complicata del previsto con la sua indecisione sul gol di Godin dell’Atletico Madrid) ma nella Liga, il portiere 33enne è stato utilizzato appena due volte. Anche José Mourinho, nella stagione 2012-13, mise in dubbio per la prima volta la titolarità di Casillas.

Facendo un rapido calcolo, quindi, Casillas è sceso in campo poco più di cinquanta volte nelle ultime due stagioni.

Vicente Del Bosque, invece, non ha avuto dubbi, continuando a puntare sul portiere madrileno come prima scelta per la porta della nazionale spagnola.

La fiducia del commissario tecnico della Furie Rosse non è stata ripagata e la debacle della difesa spagnola (non solo di Casillas) è stata sotto gli occhi di tutti.

Anche quattro anni fa, la Spagna floppò nella partita d’esordio del mondiale ma un 1-5 contro l’Olanda non è minimamente paragonabile ad uno 0-1 rimediato con la Svizzera. Del Bosque sa benissimo che ora dovrà lavorare molto soprattutto dal punto di vista psicologico.

Una vittoria con il Cile, nella seconda partita del Gruppo B, potrebbe aiutare non poco e per Casillas, che ha rilasciato dichiarazioni di scuse alla stampa e ai tifosi, i calcoli ora sono inutili. Occorre vincere e basta:

Chiedo perdono per questa debacle. E’ stata la mia peggiore prestazione in assoluto con la nazionale. La mia partita è stata orribile e non ci rimane alternativa che vincere contro il Cile. Abbiamo parlato nello spogliatoio con Del Bosque e siamo giunti alla conclusione che dobbiamo rimanere molto uniti. L’unica certezza è che dobbiamo battere il Cile e poi vincere contro l’Australia. E’ inutile girare in tondo o fare calcoli.

Casillas avrà sicuramente altre possibilità per dimostrare di non essere un portiere sul viale del tramonto (anche se l’età è quella che è).

Altre chance per lui sono d’obbligo perché Casillas, in fondo, non si merita un’uscita di scena così umiliante.

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