Milan
Nuovo arresto nella Curva Sud: cosa si cela dietro l’inchiesta che scuote il mondo ultras
Mondo ultras ancora nel mirino, in particolare per via di un nuovo arresto nella Curva Sud. Ecco cosa si cela dietro l’inchiesta.
Nell’ombra del calcio, dove la passione per lo sport si intreccia inevitabilmente con la società in tutte le sue complessità, emergono talvolta vicende che riflettono i contrasti più oscuri dell’animo umano.
La recente vicenda che vede protagonista ancora una volta la Curva Sud del Milan, riaccende i riflettori sul mondo ultras, del Milan ma non solo, al centro di un’indagine che sembra articolarsi sempre di più.
Mondo ultras sotto la lente
Il mondo ultras milanese è decisamente sotto la lente d’ingrandimento. Il caso emerso qualche settimana fa assume sempre più note importanti, gravi e oltretutto ramificate. Quanto accaduto nelle ultime ore si aggiunge al già ricco faldone inerente al mondo ultras del capoluogo meneghino che vede coinvolte entrambe le curve di Milan e Inter. Un’inchiesta che fa presagire sia solo ai suoi albori e che nuovi sviluppi possano emergere quanto prima. Nelle ultime settimane sono stati interrogati anche diversi calciatori, sia nerazzurri che rossoneri. Tra questi spiccano Calhanoglu e Calabria, per capire quali fossero i loro legami con il tifo organizzato.
Nuovo arresto nella Curva Sud
L’arresto di Luca Lucci si inserisce in un contesto investigativo molto più ampio che ha coinvolto diverse figure legate al mondo ultras, non solo del Milan ma anche dell’Inter. L’operazione condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) ha messo in luce un’organizzazione accusata di traffico di stupefacenti, in particolare più di due tonnellate di droga. Questi fatti – scrive Sportmediaset – mettono in risalto come il tifo organizzato possa diventare un terreno fertile per attività illecite, soprattutto quando si interseca con realtà criminali consolidate come quella dei Barbaro, eminente cosca della ‘ndrangheta. Un altro capitolo oscuro a carico di Luca Lucci riguarda il tentato omicidio di Enzo Anghinelli, altro ultras del Milan, avvenuto nel 2019. Questo episodio sottolinea come la violenza, purtroppo, possa essere ancora una componente presente nel mondo degli ultras. Sebbene il calcio sia una festa dello sport, vi sono frange che devono essere costantemente monitorate per prevenire episodi di violenza. Il tessuto criminale individuato dalla recente operazione della Polizia Economico-Finanziaria di Pavia si estende oltre i confini nazionali, coinvolgendo gruppi albanesi e sudamericani. L’inchiesta, che ha portato all’arresto di 15 persone e all’assegnazione dei domiciliari ad altre 5, evidenzia come Milano fosse il cuore di un florido commercio di cocaina, gestito da un’organizzazione con radici profonde tanto in Italia quanto all’estero.
Milano, il calcio e l’ombra della criminalità
Queste vicende accendono i riflettori su un tema sempre attuale: l’infiltrazione della criminalità organizzata nel mondo dello sport. Se da una parte il calcio è simbolo di passione e aggregazione sociale, dall’altra può diventare veicolo per attività illecite. Milano, con la sua duplice anima, racchiude entrambe queste realtà, facendo da scenario a vicende che oscillano tra sport e giustizia.
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