Il Parlamento europeo ha chiuso oggi una petizione che si opponeva al nuovo stadio del Milan a San Donato. I dettagli.
Il nuovo stadio del Milan inizia, pian piano, a poggiare su basi certi e non più teoriche. Il Club avanzi speditamente in direzione San Donato, luogo dove sorgerà il nuovo impianto a strisce rossonere. A sorpresa però sulla vicenda irrompe il Parlamento europeo che, in seguito a una petizione che si oppone all’edificazione del nuovo impianto sportivo rossonero, ha preso una posizione chiara e forte.
Il no del Parlamento europeo
Greensando ha presentato al Parlamento europeo una petizione che aveva lo scopo di interrompere ogni discorso relativo alla costruzione del nuovo stadio del Milan a San Donato. Petizione che oggi -secondo quanto riportato da Il Giorno– è stata bocciata a causa del lungo periodo di apertura. Il Parlamento europeo ha però consigliato a Greensando di presentarne una nuova, così che possa essere analizzata e valutata.
La risposta di Greensando
La risposta di Luca Colapoli, co-fondatore di Greensando, non si è fatta attendere. Pur sottolineando un certo stupore in merito alla decisione di di chiusura della petizione da parte del Parlamento europeo, ha accolto il suggerimento di poterne presentare un’altra. Le sue parole: “Nonostante siano stati elencati e declinati tutti gli impatti negativi del progetto, per regole che non ci sono chiare si è deciso di chiudere la petizione, vorrà dire che ne presenteremo quanto prima una nuova fatta in modo da essere più incisiva”. E’ lecito dunque aspettarsi nuovi sviluppi in merito nelle prossime settimane.
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