Dopo essere stato accostato per settimane ad Inter, Milan, Lazio, club brasiliani e inglesi, Cannavaro e il suo agente hanno deciso di sposare il progetto del Sassuolo, che ha acquistato ben undici giocatori e sotto la guida di Alberto Malesani, spera di conquistare una salvezza tranquilla. Un addio annunciato, dicevamo, ma tutt’altro che indolore, quello tra Paolo Cannavaro e la sua città:
“Non è facile trovare le parole giuste dopo 7 anni e mezzo – ha detto il difensore subito dopo aver firmato con il Sassuolo -. Grazie a tutti, miei cari tifosi del Napoli, per l’affetto che mi avete dimostrato in questi anni e nelle ultime ore. Lascio senza fare polemiche, con un sorriso. Il Napoli è in buone mani, se la giocherà fino al termine della stagione su tutti i fronti”
Meno diplomatico, invece, il fratello Fabio, ex calciatore di Napoli e Juventus, che con un tweet non le ha mandate a dire a De Laurentiis:
“In bocca al lupo Paolino e complimenti a chi ti ha fatto sentire un estraneo a CASA TUA”, ha digitato Cannavaro senior.
Dall’alto della sua esperienza, dunque, Fabio Cannavaro non ha affatto gradito il trattamento che è stato riservato al fratello Paolo, che aveva un contratto in scadenza a giugno 2015 con il Napoli, ma il cui destino era praticamente segnato da luglio. Un caso che diplomaticamente non è stato gestito alla perfezione dallo staff di De Laurentiis.









