L’ex tecnico Arrigo Sacchi assolve Mancini ma elenca diversi fattori che hanno portato all’eliminazione dell’Italia dai Mondiali in Qatar.

Il Messaggero ha intervistato Arrigo Sacchi per cercare di capire le ragioni del flop della nazionale italiana. “Vogliamo vincere come viviamo. Pensiamo sempre che arriverà qualcuno o qualcosa a sistemare le cose al posto nostro. Siamo arretrati, siamo fermi a sessant’ anni fa. Il calcio e il nostro Paese. Non ci sono idee. Di cosa ci stupiamo? No, Mancini non ha colpe. Non ne vedo. Deve restare, altro che andare via. Ma non a queste condizioni, non senza avere garanzie dalla Federcalcio e da Gravina che qualcosa cambierà nel sistema calcio italiano”.

Nazionale Italiana
Nazionale Italiana

Se non fosse stata per la Nazionale che ha vinto l’Europeo a Wembley, e con merito, devo essere io a ricordare cosa abbiamo vinto in Europa negli ultimi 12 anni? Zero. L’ultima Champions è quella di Mourinho e dell’Inter. Si pensa che il problema sia il ct o i calciatori. Ma non è così. I colpevoli non sono loro: gli altri si evolvono, noi no. E adesso il presidente Gravina, uomo competente, deve mettersi al lavoro per provare a cambiare. Sennò tra quattro anni staremo a parlare di un nuovo fallimento. Non sarà facile rialzare la testa. Le cose da salvare sono poche. E questa eliminazione non deve dare alibi: il rinnovamento deve essere totale e passa per il sacrificio, per mettere il merito al centro di ogni cosa, per trovare l’essenza del calcio. Saremo in grado di farlo?“.

Riproduzione riservata © 2024 - CALCIOBLOG

ultimo aggiornamento: 27-03-2022


Capello indica quando l’Italia ha perso la qualificazione ai Mondiali

Zoff: “Mancini non ha grandi colpe, pochi italiani giocano a calcio”