
Sinner, paura agli Us Open: finisce malissimo - Calcioblog.it (screen Youtube)
Agli Us Open non si mette bene per Jannik Sinner e sarà un percorso molto difficile per lui. Potrebbe finire molto male e dipenderà solo da lui l’esito di questa battaglia.
Il debutto di Jannik Sinner agli US Open non è stato una passeggiata come molti si aspettavano. Contro Vit Kopriva, il numero uno del mondo ha dovuto fare i conti con qualche difficoltà, figlia degli strascichi fisici lasciati dalla settimana di Cincinnati, dove in finale era stato costretto al ritiro contro Carlos Alcaraz. Una condizione non ottimale che ha preoccupato i tifosi italiani, ma che non ha comunque impedito al campione in carica di superare l’ostacolo e continuare il cammino nello Slam americano. L’attesa, inevitabilmente, è tutta su di lui. Non solo perché si presenta a New York con il peso della vittoria dello scorso anno, ma anche perché il suo regno da leader della classifica ATP è più che mai a rischio. Sono quasi settanta le settimane consecutive in vetta al ranking, un dominio che sembrava inattaccabile e che invece ora potrebbe vacillare.
Il motivo è semplice: un’uscita prematura agli US Open spalancherebbe la strada ad Alcaraz, che arrivato negli Stati Uniti in grande forma, non ha mai nascosto di puntare con decisione alla testa della classifica. Per Sinner, dunque, non si tratta solo di difendere un titolo, ma anche un trono costruito con pazienza e sacrificio. Ogni turno può rivelarsi decisivo e la pressione si fa sentire. È la condizione naturale per chi ha raggiunto l’élite del tennis mondiale: ogni passo falso rischia di pesare doppio, specie quando alle spalle hai un rivale come Alcaraz, che scalpita e che avrebbe bisogno di trionfare a Flushing Meadows per completare il sorpasso.
Us Open, Ambesi: “Sinner ha pescato il peggior secondo turno possibile”
Ad aumentare la tensione ci ha pensato l’analista di Eurosport, Massimiliano Ambesi, che intervenuto a OA Sport ha lanciato un vero e proprio allarme sul percorso dell’azzurro. Sinner ha preso al secondo turno il peggiore che ci sia, ovvero Alexei Popyrin – ha dichiarato Ambesi – Musetti ha pescato uno dei peggiori al 1° turno, ovvero il francese Giovanni Mpetshi Perricar“. Secondo Ambesi, non solo Sinner, ma anche gli altri italiani presenti nel tabellone dovranno fare i conti con sorteggi difficili: “Musetti ha un primo turno complicato perché il francese, se trova quelle due settimane in cui i suoi colpi funzionano, non è facile da affrontare. Certo, l’ha sempre battuto nei precedenti, seppur disputati sull’erba. Vedremo se il terzo turno contro Cobolli si concretizzerà, con all’orizzonte Draper negli ottavi”.

La riflessione si allarga poi alle possibili insidie per i big del torneo: “Un altro a cui non è andata così bene è Djokovic perché Tien è in grado di far saltare il banco, ricordando gli Australian Open contro Medvedev. Sinceramente non noto grosse differenze nel tabellone dei big. Alcaraz all’inizio può avere qualche fastidio contro Opelka, ma poi fino ai quarti non penso abbia problemi. Parlerà il campo”. Parole che non lasciano tranquilli gli appassionati italiani, consapevoli che per Sinner il percorso verso una seconda finale consecutiva agli US Open sarà tutt’altro che agevole. Il secondo turno contro Popyrin è già considerato uno snodo chiave, e l’azzurro dovrà presentarsi in campo con la massima attenzione per non compromettere sia il torneo sia la sua leadership mondiale.