Tortu: «L’Inter è la più forte in Italia, ma per lo scudetto la Juve ha la carta Allegri». L’intervista del tifoso bianconero

Tortu, campione olimpico di atletica e grande tifoso della Juve, ha concesso un’intervista esclusiva a Tuttosport riguardo la stagione dei bianconeri di Allegri.

SORPASSO – «Difficile paragonare il nostro sport al calcio perché da noi è tutto più oggettivo, numerico, non c’è la fantasia. Però anche nella 4×100 ci sono tre grandi imprevisti che sono i cambi per cui sino all’ultimo può cambiare tutto. La Juventus deve cercare di pensare a se stessa e guardare all’Inter nella giusta misura. La Juventus deve provare a vincere tutte le partite sapendo che comunque l’Inter è la squadra più forte che c’è in Italia come testimoniano i risultati degli ultimi anni. È andata in finale di Champions! Ma sapere di avere un avversario più forte ti aiuta a tirare fuori qualcosa in più di quanto pensi di avere. Se fai semplicemente il tuo vince il più forte. Per arrivare alla fine davanti all’Inter la Juve dovrà cercare di dare più del 100% ma si può. Noi della staffetta azzurra ci presentiamo spesso con tempi dei singoli frazionisti che se sommati non sono da podio ma al limite da finale. Invece quando vai in pista e ci credi… Così è nel calcio». 

GUARDIE E LADRI – «No no, meglio stare davanti. Io passo la vita a inseguire e purtroppo parto sempre male. Quando parti bene e ti trovi davanti è un’altra cosa. Carl Lewis diceva che quando nei 100 metri parti male, i restanti 99 li usi per imprecare».

SCUDETTO – «Penso proprio di sì. Ora siamo lontani dal traguardo ma ogni centimetro in una gara conta e in un campionato ogni partita è importante. Se fosse una staffetta, ora il campionato è a metà per cui non bisogna mollare mai. Ci può essere un sorpasso, un controsorpasso e un altro ancora ma occorre restare sul pezzo. Ma la Juve ha una carta importante. Quale? Massimiliano Allegri».

ALLEGRI – «Per “colpa” di Allegri non sto tifando Juve, nel senso che sono juventinissimo, ma Allegri ha ricevuto talmente tante critiche ingiuste che mi dà fastidio. Non se lo merita e quasi mi viene da fare più il tifo per lui che per la Juve che è nel mio cuore. Su di lui un mare di critiche, quasi sempre ingiuste».

IL PODIO DEI GIOCATORI PREFERITI DELLA JUVE ATTUALE – «Medaglia d’oro a Rabiot che da tempo è il mio preferito, da prima che iniziasse a segnare con frequenza. Una volta ero ospite a Sky e parlai bene di lui. Poi mi scrisse e abbiamo iniziato a sentirci anche prima delle partite. Medaglia d’argento una coppia ex aequo: Chiesa che è il più forte come talento e Vlahovic che, per la stessa ragione di Allegri, è stato inondato da una marea di critiche. Ci possono essere momenti meno felici, ma non ci si deve dimenticare che è sempre un ragazzo. Ha saputo reggere la pressione. Medaglia di bronzo ex aequo Locatelli e Gatti, come tutti ma più di tutti non tolgono mai la gamba».

LE VICENDE EXTRACAMPO DELL’ANNO SCORSO – «Senza entrare nel merito della penalizzazione io critico il metodo. I punti si devono togliere a fine campionato, non si possono togliere o rimettere durante la competizione. Quello danneggia troppo il gruppo, è stato ancora più penalizzante di ciò che è stato poi il verdetto».

SOGNO DI MERCATO – «Direi Alvarez del Manchester City».

COME E’ DIVENTATO TIFOSO DELLA JUVE «Una tradizione di famiglia. Si può cambiare tutto nella vita, ma la squadra che scegli da bambino no».

ALLENARSI ALLA CONTINASSA – «Mi piacerebbe? Si, tantissimo anche se rischierei di farmi male per cui un allenamento vero e proprio non potrei. Però sarebbe bellissimo fare una visita al centro e vivere quell’atmosfera della squadra per una mattina».

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ultimo aggiornamento: 20-01-2024


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