
"In prestito per giocare": dietrofront improvviso per Pio Esposito (Screen Ig Pio Esposito) - Calcioblog.it
Arrivata la consacrazione, Pio Esposito svela i retroscena di un addio mancato all’Inter, spiazzando i nerazzurri
Francesco Pio Esposito si sta affermando come una delle giovani promesse più interessanti dell’Inter. Dopo due anni di esperienza in prestito allo Spezia, l’attaccante classe 2005 sembra pronto a entrare con maggiore continuità nei piani del club meneghino. Nella vetrina del Mondiale per Club Esposito ha segnato il suo primo gol ufficiale con l’Inter alla sua prima da titolare con la maglia nerazzurra.
Contro il River Plate, è arrivata la vera e propria consacrazione del giovanissimo attaccante: Esposito ha mostrato al mondo le sue reali qualità, di cui l’Inter non potrà farne certamente a meno in futuro. Con gli argentini, Pio ha vissuto un momento fondamentale per la sua carriera, che ha testimoniato le qualità di un giovane calciatore destinato a crescere tra le fila nerazzurre.
Il cammino di Francesco non è stato sempre semplice. In una recente intervista rilasciata a “Box To Box”, programma dei canali “Che Fatica La Vita Da Bomber”, il giovane attaccante ha parlato apertamente dei momenti più difficili della sua carriera fino a oggi, rivelando anche il desiderio, in passato, di lasciare l’Inter.
Inter spiazzato, Pio Esposito: “Volevo andare in prestito per giocare di più”
“L’anno dell’Under 15 all’Inter è stato il peggiore – ha affermato il centravanti – Tutti crescevano, io ero ancora piccolo fisicamente. Giocavo poco, con l’arrivo del Covid tutto si è fermato. Pensavo di andare in prestito per giocare di più“. Un retroscena spiazzante che denota la difficoltà di un giovane calciatore nel trovare uno spazio adeguato per sé, e che lo ha fatto tentennare, tanto da pensare a un addio in prestito pur di giocare di più.

Tuttavia, la quarantena ha rappresentato per lui un periodo di crescita, sia fisica che mentale, che ha portato i tecnici a schierarlo in ruoli diversi, come quello di trequartista, per sfruttare la sua altezza. Il vero cambio di passo è arrivato con l’Under 16, quando ha iniziato a giocare da attaccante centrale, ruolo che lo ha portato a segnare 21 gol con l’Under 17. “Quello è stato il salto decisivo per me“, racconta Francesco, “ma c’è stato un altro momento che ha cambiato tutto”.
Il gol decisivo contro il Venezia, che ha regalato la salvezza allo Spezia nella scorsa stagione, è stato uno spartiacque nella carriera di Esposito. “Quella rete ha cambiato il modo in cui la gente mi vedeva – spiega –. È stato uno switch mentale per me. Dopo quel momento ho deciso di restare allo Spezia per un altro anno e continuare a segnare”.
Adesso, con l’Inter, il giovane bomber è determinato a farsi spazio in una rosa sempre più competitiva, consapevole delle proprie qualità e del percorso da compiere per affermarsi a grandi livelli. L’obiettivo è chiaro: confermarsi e crescere, mostrando sul campo la stessa determinazione e fiuto del gol che lo hanno contraddistinto finora.