
Il MIlan punta il colpo ma serve l'ok di Marotta (Foto Instagram - calcioblog.it)
Il nuovo Milan di Tare e Allegri prende forma tra esperienza e talento, ma per chiudere un colpo serve un via libera… dall’Inter.
Dopo una stagione che definire deludente è quasi un eufemismo, il Milan ha deciso di cambiare volto, anima e – soprattutto – testa. L’arrivo di Igli Tare come nuovo dirigente ha subito acceso la miccia di un mercato che si preannuncia intenso, ambizioso e con un chiaro obiettivo: riportare il Diavolo al vertice, in Italia e in Europa.
La scelta di affidare la panchina a Massimiliano Allegri è il segnale che la pazienza è finita. Serve concretezza, serve solidità, e serve soprattutto una squadra che sappia competere fin da subito. Infatti, i primi movimenti vanno proprio in questa direzione.
Colpo Milan ma decide Marotta
Il Milan si è già assicurato due rinforzi di peso: da una parte l’arrivo imminente di Luka Modric, pronto a vestire rossonero non appena avrà concluso il suo impegno con il Real Madrid nel Mondiale per Club. Dall’altra, la freschezza e l’intelligenza tattica di Samuele Ricci, che porterà corsa e visione in mezzo al campo. Però Tare non vuole fermarsi qui. Il centrocampo è il reparto che uscirà più trasformato rispetto alla scorsa stagione, e manca ancora un tassello per completare il puzzle. E qui arriva la parte curiosa della storia.

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Il nome individuato è quello di Ardon Jashari, centrocampista svizzero classe 2002, attualmente in forza al Club Brugge. Un giocatore moderno, dinamico, capace di fare entrambe le fasi e con un margine di crescita notevole. Il Milan ha messo sul piatto 30 milioni, una cifra importante che testimonia quanto il club creda nel profilo. Però il Brugge non ha fretta e continua a chiederne almeno 35. La trattativa sembra ben avviata, ma il vero ostacolo – paradossalmente – non è economico.
Il punto è che il Brugge non intende lasciar partire Jashari senza avere già pronto il suo sostituto. E secondo quanto riportato da Fabrizio Romano, il nome in cima alla lista dei belgi è quello di Aleksandar Stankovic, figlio d’arte, classe 2005 di proprietà dell’Inter e reduce da un’ottima stagione in prestito al Lucerna. Un profilo che conosce bene il campionato svizzero e che rappresenterebbe l’erede perfetto per raccogliere l’eredità di Jashari.
Il paradosso è che per chiudere l’acquisto del centrocampista svizzero, il Milan deve aspettare la decisione della sua storica rivale. Tocca a Giuseppe Marotta dare l’ok al trasferimento di Stankovic al Brugge. Solo a quel punto si potrà sbloccare tutto. Una mossa che metterebbe in moto un domino di mercato decisivo per la costruzione della nuova mediana rossonera.
Senza ombra di dubbio, il Milan sta lavorando con idee chiare e obiettivi concreti. Allegri avrà a disposizione un gruppo costruito su misura per lui, con esperienza, equilibrio e profondità. Ma adesso serve pazienza. Perché il destino di un’intera strategia di mercato, ironia della sorte, passa proprio dalle mani dell’Inter.