Balazs Dzsudzsák è il calciatore ungherese più pagato di tutti i tempi, e non si parla di emolumenti bensì di cartellino. Ci fu prima l’estate del passaggio dal PSV all’Anzhi, che spendeva e spandeva, per 13 milioni di euro (era seguito anche da alcune squadre italiane in quei giorni). Poi a distanza di sei mesi un nuovo passaggio interno al campionato russo, ovvero alla Dinamo Mosca che mise sul piatto qualcosa come 19 milioni di euro. Record appunto, ma le prestazioni latitano, anche per un vecchio infortunio che l’ala cresciuta con la maglia del Debrecen sta facendo davvero fatica a gettarsi alle spalle.

Oggi sembra che una nuova decisione sia stata presa, e la fonte è molto vicina al club portoghese del Benfica, avversario della Juventus nella semifinale di Europa League: il giocatore, che può agire anche da terzo attaccante esterno sia da destra che da sinistra (era considerato un piccolo Robben in Olanda), è stato offerto ai lusitani a “soli” 9 milioni di euro.

E’ anche stato offerto alla Lazio di Lotito la quale, dovesse proseguire agli ordini di Edy Reja, cercherà proprio un calciatore almeno con quelle caratteristiche (una finta seconda punta, un po’ come ai tempi di Pandev in biancoceleste), oltre a un difensore centrale e almeno ancora un attaccante oltre all’ormai ufficializzato serbo Djordjevic.

La notizia-bis è che il Benfica, che aveva seguito in passato Dzsudzsak, si sarebbe già tirato fuori dalla corsa, soddisfatto di Sulejmani in quel ruolo (un altro esploso in Olanda, ma con l’Ajax) e con l’idea fissa di andare a riscattare Siqueira dal Granada, terzino e potenziale ala così come giocava nella Primavera dell’Inter. Strada quindi potenzialmente spianata per la Lazio, con lo stesso ungherese che non vedrebbe l’ora di giocare in Italia e che spingerebbe, anche riducendosi l’ingaggio, per la soluzione romana. L’ultima parola ora spetta a Lotito, visto che comunque servirebbero bei soldini…

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ultimo aggiornamento: 28-04-2014


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