Italia-Romania: obiettivo principale cancellare la sconfitta contro il Belgio. È stata pur sempre un’amichevole, di segnali positivi ce ne sono stati, ma ad Antonio Conte perdere non piace mai, nemmeno quando non c’è nulla in palio. Ecco perché, contro la Romania, il commissario tecnico della nazionale italiana, vuole la vittoria. Nelle ultime ore, l’ex tecnico della Juventus ha provato due moduli: il 3-5-2 e il 4-4-2. Dopo aver fatto trascorrere agli azzurri diverse ore in sala video, il leccese pare orientato ad iniziare la gara con il 4-4-2, ma non è escluso che si viri a gara in corso verso la difesa a tre che molto bene gli ha detto in bianconero.

Rispetto alla partita con il Belgio, saranno sole tre i cambi, poiché Conte vuole rodare il più possibile una formazione titolare. Allo stadio Dall’Ara di Bologna, dunque, scenderanno in campo 8/11 dei titolari contro Nainggolan e soci, poi una novità per settore del campo. In difesa Barzagli agirà da centrale assieme a Bonucci, con Chiellini dirottato eventualmente nel ruolo di terzino sinistro. A destra agirà Darmian, mentre il regista di centrocampo sarà Claudio Marchisio, con il supporto del blucerchiato Soriano. Sulle fasce, pronti ad alzarsi a supporto degli attaccanti Pellé ed Eder, le ali El Shaarawy e Florenzi.

Insomma, una nazionale camaleontica che in corso d’opera può agire con un 3-3-4 che ricorda tanto il grande Ajax e il calcio totale olandese. C’è tempo per fare esperimenti, dunque, visto che gli Europei sono ancora lontani, ma a livello di uomini ormai, Conte sembra avere le idee molto chiare. Entrare in questo gruppo consolidato, sarà difficile per chiunque.

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ultimo aggiornamento: 16-11-2015


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