John Carew è a Milano e ieri ha sostenuto le prime visite mediche. Nelle scorse ore il suo trasferimento all’Inter si era colorato di giallo, ma ora la situazione sembra chiara. Nella giornata odierna Carew sarà sottoposto ad ulteriori verifiche di idoneità e quindi inizierà un periodo di prova con i nerazzurri della durata di massimo 15 giorni. Ad annunciarlo sono stati il presidente Massimo Moratti e l’allenatore Andrea Stramaccioni. Dopo questo lasso di tempo il giocatore norvegese potrebbe firmare un accordo che lo tiene legato all’Inter fino alla fine della stagione.

Moratti, quando gli è stato chiesto (al termine del Cda dell’Inter) se Carew possa essere considerato l’uomo giusto per rinforzare un reparto che deve fare a meno di Milito infortunato, ha detto:

Sì, come nome sì, come carriera anche, poi vediamo se in queste due settimane c’è anche la forma fisica, la voglia e tutto quello che è necessario per poterlo mettere in condizione di essere utile.

Il numero uno della società nerazzurra ha quindi spiegato che la scelta del norvegese 33enne è stata assunta di concerto con Stramaccioni:

Abbiamo cercato di capire, anzi il tecnico devo dire, che forse è l’ultimo che ha insistito per questa cosa. Ne abbiamo parlato. Certamente questa operazione gli può tornare buona e utile, quindi se non è dispendiosa come sembra che non sia… Diciamo che è utile perchè il campionato non sai mai cosa ti prospetta’.

L’ex attaccante del West Ham (ma anche della Roma) così, se dimostrerà di essere – soprattutto dal punto di vista fisico – all’altezza della situazione, rappresenterà quantomeno una risorsa in più per l’Europa League, in modo da permettere agli attaccanti titolari di tirare il fiato. Ricordiamo infatti che Tommaso Rocchi (Moratti: “Troverà spazio. L’allenatore mi dice che lo sta vedendo molto bene, quindi siamo contenti”) non è disponibile per la competizione europea e questo costringe Stramaccioni a impiegare con maggiore frequenza Cassano e Palacio. Proprio il giovane allenatore, a margine della presentazione del “Trofeo Amici dei bambini” a Milano, a proposito dell’arrivo del norvegese ha spiegato:

Credo che l’Inter, con l’infortunio di Milito, abbia voluto vedere se c’era qualche prototipo di giocatore che potesse fare al caso nostro. Ovviamente stiamo parlando di giocatori svincolati entro una certa data, quindi il cerchio si restringe un poco. Adesso i nostri direttori hanno individuato questo profilo con Carew, che arriverà in prova, poi valuteremo se tesserarlo. In altri paesi è una pratica abbastanza diffusa.

Come vi abbiamo raccontato ieri, Carew viene da più di 6 mesi di inattività (ma lui assicura che “mi sono sempre tenuto in allenamento”), durante i quali si è anche dato al cinema. La foto qui in basso lo ritrae sul set del suo primo film.

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Rassegna stampa 27 febbraio 2013: le prime pagine di Gazzetta, Corriere e Tuttosport

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