Dopo le scuse pubbliche del diretto interessato, oggi arriva anche la presa di distanza di Karl-Heinz Rummenigge, amministratore delegato del Bayern Monaco. Il riferimento è alle sprezzanti critiche rivolte da Franz Beckenbauer a Gigi Buffon. Il presidente onorario del club bavarese, alla fine della sfida vinto 2-0 in casa contro la Juventus, aveva definito il portierone azzurro “un pensionato” beffato da un tiro non proprio imprendibile di Alaba dalla distanza.
Buffon aveva incassato il giudizio con signorilità (beccandosi anche un tapiro d’oro) e solo qualche giorno dopo erano arrivate le scuse dell’ex libero tedesco.
Oggi La Gazzetta dello Sport riporta le parole di Rummenigge, che ammette l’errore del suo connazionale:

Non mi sono piaciute le sue parole. Gliel’ho anche detto: ‘Franz, hai sbagliato’. E lui lo ha riconosciuto. Ha anche chiesto scusa pubblicamente. Il Bayern rispetta la Juve e ha una grande stima di Gigi Buffon: è un vero numero uno nel mondo, da tanto tempo. Con merito.

Rummenigge si è quindi detto curioso di scoprire lo Juventus Stadium e ha spiegato di avere instaurato un rapporto di fiducia e collaborazione con Andrea Agnelli nell’Eca, l’associazione dei club europei. Il dirigente del Bayern, fresco vincitore dell’undicesimo Meisterschale dietro la scrivania (ne ha vinti anche due da giocatore), ha assicurato che obiettivo dei tedeschi sarà segnare un gol a Torino cercando di impattare la partita con atteggiamento non arrogante; dopo aver confessato di aver contenuto al massimo i festeggiamenti per lo scudetto, ha commentato le dichiarazioni di Vucinic, secondo il quale mercoledì sera andrà in scena una “guerra”; Rummenigge ha obiettato pur senza polemizzare:

Io non sono un angelo,ma sono amico della pace. La parola guerra proprio non mi va. Ho capito perché l’ha usata. Ci sarà un clima caldo, sarà una serata intensa. Ma noi avremo umiltà e rispetto.

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Rassegna stampa 9 aprile 2013: prime pagine di Gazzetta, Corriere e Tuttosport

Lo Monaco: “Mourinho ha faccia come suo didietro. Zamparini? Ha bisogno di dirigenti che lo assecondino”