La notizia è che Robinho non lascerà il Milan a fine stagione. Il periodo di nostalgia, di saudade, vissuto a gennaio scorso è ormai superato. Ad annunciarlo è stato lo stesso attaccante brasiliano in un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport:

Sento dire continuamente che a giugno me ne dovrei andare ma a me non risulta. La saudade, la nostalgia è passata. A gennaio ero in un momento di difficoltà ma ora è passato. Sono molto felice al Milan, piano piano sto ritrovando la condizione e voglio ricominciare qui.

Parole nette che non lasciano spazio a interpretazioni e che faranno piacere ad Adriano Galliani e a Silvio Berlusconi che a gennaio scorso erano riusciti a convincere il brasiliano a rimanere a Minalello almeno fino alla fine della stagione. Robinho resterà al Milan con il quale ha un contratto che lo lega fino al 2014. E il brasiliano si è spinto oltre annunciando l’intenzione di discutere del prolungamento dell’accordo, ma solo dopo aver chiuso “bene la stagione”. Quindi ha ribadito:

Posso assicurare che queste non saranno le mie ultime sei partite in rossonero.

I bagni a mare, la famiglia e il Brasile sembrano dunque un ricordo ormai lontano:

Ho tutta la vita per farli, c’è tempo. So di essere in un grande club. Quando sono arrivato qui dissi che avrei voluto rimanere dieci anni: be’, ne mancano ancora sette.

A proposito della gare da disputare, l’attaccante 29enne ha ammesso che si aspetta di andare in gol nella gara di domenica prossima contro la Juventus, come aveva fatto all’andata a Milano. Robinho infatti si è detto convinto che il Milan abbia le possibilità di battere la capolista:

La Juve merita il primo posto ma noi siamo in grado di vincere. Abbiamo la squadra per batterli.

Resta l’interrogativo. I tifosi milanisti accolgono con piacere la notizia della permanenza di Robinho o auspicavano l’entrata di alcuni milioncini di euro da investire magari in un altro reparto della squadra?

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ultimo aggiornamento: 19-04-2013


Rassegna stampa 19 aprile 2013: prime pagine di Gazzetta, Corriere e Tuttosport

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