La Lega Serie A ha deciso, Chievo – Torino si giocherà regolarmente domenica 4 maggio, inutile è stata la richiesta di uno spostamento da parte della società granata. Nello stesso giorno infatti nel capoluogo piemontese si commemora il sessantacinquesimo anniversario della tragedia di Superga, la sciagura aerea che costò la vita a quello che tutti ricordano come il Grande Torino. Sull’aereo di ritorno da Lisbona c’erano 27 passeggeri e 4 membri dell’equipaggio, non ci furono superstiti, tra le vittime oltre ai calciatori anche i giornalisti che avevano seguito la squadra in Portogallo tra cui il fondatore di Tuttosport Renato Casalbore.

Ogni anno il 4 maggio a Torino il cappellano granata Don Aldo Rabino celebra la messa per ricordare quella che non era solo una squadra di calcio, ma il simbolo del riscatto di un’intera nazione dopo le devastazioni della seconda guerra mondiale. Per questo la società di Cairo aveva chiesto di poter giocare a Verona in un giorno diverso, richiesta che però non è stata accolta suscitando non poco malcontento nel mondo granata, anche se era nell’aria una conclusione del genere. Maurizio Beretta, presidente della Lega Serie A, ha spiegato le motivazioni che hanno portato alla decisione di oggi:

Non è stato possibile spostare Chievo – Torino perché, purtroppo, in questa fase ogni spostamento comporta disallineamenti rispetto alle posizioni che riguardano o qualificazioni alle competizioni europee o traguardi di salvezza. Sottoposto il tema all’Assemblea, la scelta è stata quella di non modificare il calendario.

Una spiegazione che però lascia evidentemente abbastanza perplessi visto che nello stesso week end verrà posticipata la sfida del Franchi tra Fiorentina e Sassuolo a causa dell’impegno in finale di Coppa Italia dei viola. Gli emiliani sono coinvolti come i veneti nella lotta per la salvezza, per questo le parole di Beretta non convincono fino in fondo. Alla fine a Superga ci sarà la Primavera di Longo, un modo per far capire ai giovani calciatori che vestono la maglia granata quanta responsabilità e quanta storia ci siano dietro questi colori. Colori che verranno omaggiati anche dal Benfica che in occasione della partita con la Juventus del primo maggio ne approfitterà per visitare il Museo e la lapide commemorativa, proprio i portoghesi che furono l’ultima squadra ad avere l’onore di incrociare il Grande Torino di Valentino Mazzola.

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ultimo aggiornamento: 28-04-2014


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