Cosa è successo? Il Consiglio della Lega Calcio sarebbe dovuto iniziare alle ore 11, ma alle 13 ancora non era cominciato. Il motivo era da ricercarsi, secondo De Laurentiis, nella lentezza con la quale i presidenti di Juventus e Lazio, oltre al numero uno della Lega stessa, Maurizio Beretta, stavano esaminando le correzioni apportate da Infront al contratto di vendita dei diritti della Serie A per il triennio 2015-2018. Il nuovo accordo tra Infront, la società vicina ad Adriano Galliani che gestisce i diritti televisivi, e la Lega di A prevede un rinnovo automatico fino al 2021 nel caso in cui la cifra in ballo superasse 1,04 miliardi di euro.
Ebbene De Laurentiis è giunto puntualissimo in Lega Calcio, prendendo posto prima delle 11 in attesa dell’inizio dell’assemblea, ma poiché alle 13 la discussione non era ancora iniziata, ha sbottato:
Non si possono organizzare le cose così. In Lega non funziona nulla! Vi denuncio tutti!
Alla fine, il nuovo contratto con Infront è stato approvato senza De Laurentiis, che è andato via stizzito. Assenti anche Roma, Torino e Catania: insomma, i grandi del calcio italiano hanno dimostrato ancora una volta di essere tutt’altro che compatti. L’assemblea di ieri, comunque, pare aver sancito una volta per tutte la solidità dell’asse Lazio – Juventus, dopo lo scontro estivo tra Lotito e Agnelli per l’incasso della Supercoppa Italiana.










