Da Sassuolo a Sassuolo: stesso avversario, città diverse (Reggio Emilia a dicembre, Firenze ieri), medesimo risultato. Giuseppe Rossi è tornato e dopo cinque mesi di calvario l’implacabile attaccante italo-americano ha ricominciato a fare quel che gli riesce meglio, cioè i gol. L’ultimo lo aveva segnato al Mapei Stadium nell’1-0 esterno della Fiorentina contro la squadra di Di Francesco, alla prima del nuovo anno solare, contro il Livorno prossimo avversario, l’infortunio dopo l’intervento – fortuito – di Rinaudo, quindi la riabilitazione e di nuovo la gioia di una realizzazione, ancora contro i neroverdi anche se questa volta al Franchi e, purtroppo per lui e i suoi compagni, in una sconfitta probabilmente ininfluente ai fini del raggiungimento del quarto posto.

I Mondiali brasiliani si avvicinano e con essi anche le future e prossime scelte che il commissario tecnico Cesare Prandelli dovrà fare per diramare, entro il due giugno, una lista di 23 calciatori; come ovvio Pepito non vuole mancare all’appuntamento anche se l’infortunio ne aveva fatto scendere le quotazioni. Niente di meglio di un gol per mandare al selezionatore azzurro una cartolina di autorevole candidatura:

Sono stati mesi molto duri per me, con tanto lavoro e con l’appoggio della mia famiglia, della squadra e di Luke Bongiorno. Adesso sto bene e davvero devo dire grazie a tutti coloro che mi hanno aiutato in questi mesi. Cosa devo fare per conquistare la maglia dell’Italia è semplice: giocare e dimostrare che sto bene fisicamente e che sono capace di dare una mano alla squadra azzurra. Paura di non esserci in Brasile? Non ho pensato al fatto che potrei non essere convocato. Voglio fare bene in queste ultime due partite e poi, chiaramente, vorrei volare in Brasile. D’altronde sono prontissimo per tutto. Sono pronto per giocare queste ultime due partite e anche per il Mondiale. Sto bene con il ginocchio e sto bene fisicamente. E’ chiaro che dopo mesi non ho i 90 minuti nelle gambe, ma posso migliorare nel corso del prossimo mese. Qualsiasi cosa mi chiedano io sono pronto a farlo”.

Queste le parole, colme di determinazione, che l’ex Parma e Villarreal ha pronunciato in una conferenza stampa indetta oggi in quel di Firenze; tra i tanti temi da lui affrontati, anche quello inerente al prossimo impegno della Fiorentina, contro il Livorno di Rinaudo, in un derby che all’andata sancì la sua uscita di scena:

“Il 5 gennaio sanno tutti cos’è successo. Se vedrò Rinaudo gli stringerò la mano, so che ha fatto solo un intervento di gioco. Con Rinaudo ci sono stati contatti e l’ho ringraziato per questo. Se giocherò domenica? Non so quello che deciderà il mister ma sono pronto nel caso dovessi iniziare titolare. Se temo gli scontri di gioco? No, non li temo, ho chiesto ai compagni di fare contrasti anche in allenamento. Sono contento di averli subiti”.

A sancire un umore decisamente alto di Giuseppe Rossi, ci pensa lo storico agente Andrea Pastorello che su Tele Iride ha spiegato come si sente attualmente il suo assistito:

“L’ingresso di Pepito ha cambiato il corso della gara, siamo contenti del suo ritorno perché è tornato a fare la cosa che più gli piace. Ha affrontato il suo infortunio con grande determinazione e positività. E’ ovvio che tornando in campo l’umore sia altissimo. Psicologicamente era pronto a tornare in campo fin dalla settimana successiva all’infortuni. La gara contro il Livorno e Rinaudo? Ha una mentalità diversa, all’americana. Non mi ha mai parlato del difensore labronico. Credo che per lui sarà una partita come tutte le altre”.

Riproduzione riservata © 2024 - CALCIOBLOG


Napoli stangato dal giudice sportivo: due partite a porte chiuse

Brasile, ecco i convocati di Scolari: tra i 23 fuori Kaka, Robinho e Ronaldinho