Il countdown prosegue. Mancano solo 20 giorni all’inizio dei Mondiali di Brasile 2014. Le nazionali sono già tutte in ritiro e, nella storia della kermesse iridata, non c’è periodo di preparazione senza defezioni eccellenti.

L’Uruguay trema per le sorti di Luis Suarez. IL giorno dopo essersi aggregato ai compagni della Celeste, l’attaccante del Liverpool si è fermato in allenamento per un dolore al ginocchio. Sottoposto agli accertamenti medici del caso, la staff medico uruguaiano insieme a quello dei Reds, hanno optato per l’operazione immediata al menisco, eseguita stamane. L’inizio del Mondiale è troppo ravvicinato per sperare in un recupero lampo. Occorrono almeno 3 o 4 settimane per la riabilitazione completa. Di conseguenza El Pistolero dovrebbe saltare la sfida d’esordio che l’Uruguay disputerà il 14 giugno contro la Costa Rica. Più probabile il suo ritorno in campo, il 24, contro l’Italia.

Patriottismo a parte, sarebbe davvero un male per i Mondiali se non ci fosse uno dei forti calciatori al mondo. Tra l’altro non è un periodo fortunato per gli attaccanti. Falcao, aggregato alla Colombia, è ancora in forte dubbio. Benteke, gioiello del Belgio, si è rotto il tendine d’Achille e, infine, si è infortunato anche Robin Van Persie.

Il centravanti del Manchester United ha accusato un fastidio al ginocchio destro durante la sessione di allenamento di ieri, lo stesso infortunato nell’ottavo di finale di Champions contro l’Olympiakos e che l’ha costretto a saltare gran parte del finale di stagione in Premier. Van Persie eseguirà a una serie di esami diagnostici per valutare la gravità del problema. Lo staff medico degli orange sembra comunque molto ottimista sul pronto recupero dell’attaccante anche in vista della amichevoli pre Mondiali. Meglio così.

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